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AT&T sblocca siti di Cuba grazie a campagna nelle reti sociali

La ditta informatica e telefonica AT&T ha sbloccato negli Stati Uniti l’accesso in internet a tutte le pagine informative di Cuba grazie al movimento generato nelle reti sociali contro quell’azione, ha detto il giornalista Edmundo Garcia.  

Secondo l’intellettuale, residente a Miami, ieri la ditta ha smesso di censurare, come faceva dalla settimana scorsa, i suoi clienti che visitano qualunque sito digitale con dominio .cu.

Lo celebriamo perché restituisce la situazione ad un livello di saggezza possibile che può migliorare con la normalizzazione progressiva e rispettosa delle relazioni tra Cuba e Stati Uniti, ha detto Garcia.

Il giornalista ha enfatizzato che lo sblocco delle web è stato il risultato delle denunce di persone, mezzi cubani ed internazionali in Twitter ed altre reti sociali contro la misura di AT&T.

Il 28 marzo scorso, Garcia ha informato che questo gigante delle telecomunicazioni ostacolava l’accesso in internet ai siti alternativi di notizie Cubadebate e Cubasì, per cui aveva consigliato ai suoi clienti di cambiare ad altre compagnie come Comcast, Verizon o T-Mobile.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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