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Addizionano nuovi costi alla riforma sanitaria federale negli Stati Uniti

La decisione del presidente Barack Obama di rimandare l’implementazione dei commi della riforma sanitaria costerà all’erario statunitense 12 milioni di dollari, hanno allertato oggi esperti del Congresso.

Secondo un’indagine dell’Ufficio Parlamentare del Bilancio, il ritardo per un anno del cosiddetto “mandato per impiegati” lascerà, addirittura, nel 2014, milioni di lavoratori nordamericani con la sola opzione delle assicurazioni fornite da aziende private.

Lo scorso 2 luglio la Casa Bianca ha confermato che lascerebbe senza effetto per almeno 12 mesi una legislazione che puniva le compagnie che non disponessero di una copertura di sanità obbligatoria per tutti i lavoratori.

Questo cambiamento nel programma di Obama somma nuovi costi alle spese totali, in 10 anni, per la riforma sanitaria e stimola nuove critiche del Partito Repubblicano, che cerca adesso la stessa proroga per un comma che esige la ratificazione di assicurazioni per la maggioranza cittadina.

Sotto la pressione dell’organizzazione politica oppositrice ed alcune federazioni mediche, il governo federale ha deciso di rimandare fino al 2015 un capitolo della riforma nazionale di sanità, approvata dal Campidoglio e dall’Ufficio Ovale nel 2010.

Secondo gli analisti, questa è un’altra sconfitta per il cosiddetto ObamaCare, l’amministrazione democratica ha deciso di congelare un comma che avrebbe reso più facile l’accesso alla copertura medica per le piccole e le mediane aziende.

“La decisione colpisce decine e decine di piccole imprese e centinaia di lavoratori, è sorprendente vedere come Washington ha sviato dai suoi obbiettivi sociali calcolati tre anni fa”, ha commentato Eric L. Wright, dell’organizzazione non governativa Public Policy Center.

Il gruppo non governativo The Society of Actuaries ha assicurato che il valore delle polizze aumenterà per il 2017 del 62% in California, quasi dell’80% nell’Ohio e nel Wisconsin, più del 20% nella Florida e del 67% nello stato del Maryland.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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