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La Bolivia denuncia attacchi delle multinazionali contro la quinoa

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha denunciato che grandi imprese multinazionali di alimenti hanno tentato di ostacolare la proclamazione dell’Anno Internazionale della Quinoa (2013).

Questo cereale ingerito dagli indigeni al suo stato naturale è visto da queste corporazioni come una minaccia per il loro impero di alimenti scoria di poco valore nutrizionale e pieni di chimici che producono malattie, ha assicurato il mandatario.

Il capo di Stato boliviano ha detto ciò questo mercoledì, inaugurando nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’anno internazionale dedicato a questo pseudo-cereale, coltivato nelle regioni delle Ande da sette mila anni.

Morales ha sostenuto che la quinoa è il regalo ancestrale dei popoli delle Ande ed un’alternativa degna di fronte all’attuale crisi alimentare.

Ha detto che la proclamazione del 2013 riconosce il sapere e le pratiche tradizionali di questi conglomerati umani che, in armonia con la natura, hanno mantenuto, hanno controllato ed hanno conservato il cereale nel suo stato naturale, come alimento per le generazioni attuali e future.

Ha criticato il modello capitalista che fa delle necessità alimentari della popolazione un commercio per ottenere e promuovere l’avidità nel guadagno, attraverso l’imposizione di abitudini ed alimenti scoria.

Il presidente boliviano ha sottolineato che grazie all’aumento della coscienza di molti paesi “siamo riusciti a dichiarare l’Anno Internazionale della Quinoa ed oggi si lavora con l’ONU per fare conoscere le sue virtù”.

In questo senso, ha fatto un appello per cambiare questo modello multinazionale che ha convertito il diritto ad alimentarsi dei popoli in un commercio che solo cerca il guadagno ed ancora più guadagno.

Ha denunciato anche le campagne che parlano di un aumento del prezzo della quinoa dovuto alla promozione che deriva dalla commemorazione del 2013 ed ha rivelato che in Bolivia il consumo si è triplicato negli ultimi quattro anni, a dispetto dell’aumento.

“Di fronte all’attuale crisi alimentare è di fondamentale importanza decolonizzare l’alimentazione convenzionale per nutrirci con tutti gli alimenti che fanno bene nel loro insieme”, ha insistito enumerando le virtù nutritive del chiamato Grano d’Oro.

Inoltre, cresce a temperature che oscillano tra gli otto gradi centigradi sotto zero ed i 38 °c ed in terreni che vanno dal livello del mare fino ai quattro mila metri di altezza.

Il governante boliviano ha sollecitato agli Stati ed al settore privato di realizzare maggiori investimenti a beneficio della quinoa non per ottenere guadagni, bensì per salvare la vita dell’essere umano.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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