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Attivisti italiani pedalano in Cuba pro libertà dei Cinque

Un gruppo di cinque attivisti italiani, integranti del movimento di solidarietà con Cuba, pedalano oggi verso la città orientale di Holguin, come parte della campagna internazionale pro liberazione dei Cinque cubani imprigionati negli Stati Uniti.

Appartenenti al Centro di Solidarietà Internazionalista dell’Alta Maremma, in Toscana, i simpatizzanti del ciclismo realizzano questa azione come forma di divulgare il caso di Gerardo Hernandez, Fernando Gonzalez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero e Renè Gonzalez, condannati nel giugno del 2001 per un tribunale parziale nella meridionale città statunitense di Miami.

Così ha raccontato qui alla stampa Maurizio Cerboneschi, che dirige l’iniziativa, che ha come destino la città di Holguin, sede dell’Ottavo Colloquio Internazionale per i Cinque e contro il Terrorismo, forum che si celebra dal 28 novembre al 1° dicembre prossimi.

Lo stesso gruppo sportivo italiano della località di Piombino realizza anche percorsi ciclistici attraverso il suo paese, al fine di fare conoscere le contraddittorie sanzioni contro i Cinque cubani per il fatto di reclamare informazioni destinate a prevenire atti terroristi contro l’Isola da parte di organizzazioni anticubane radicate nella Florida.

Detenuti in settembre del 1998, le pene dettate quasi tre anni dopo, in uno scenario ed ambiente politico carenti di neutralità, oscillano dai 15 anni di privazione di libertà fino a due ergastoli più 15 anni.

Cerboneschi ha precisato che dovuto all’importanza e portata dell’Internet, daranno priorità alla divulgazione del caso attraverso le reti sociali ed i loro blog personali.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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