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Cindy Sheehan invia lettera ad Obama per la libertà dei Cinque

La pacifista statunitense Cindy Sheehan inviò un messaggio al presidente Barack Obama, nel quale esige la completa liberazione dei Cinque cubani condannati negli Stati Uniti 11 anni fa.

In questo modo l’attivista sociale nordamericana si unì alla campagna internazionale in solidarietà con i Cinque Eroi, catturati nella Florida nel 1998 per monitorare ed ostacolare azioni di gruppi terroristi contro Cuba.

Sheehan è una pacifista di riconosciuto prestigio mondiale, il cui figlio Casey Sheehan, soldato dell’Esercito degli Stati Uniti, morì nel 2004 nella guerra del Pentagono contro l’Iraq, ricordò il Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque Cubani.
“A lei mi dirigo per trattare il caso dei Cinque Cubani. I Cinque sono antiterroristi di Cuba che vennero negli Stati Uniti per soprintendere le attività dei terroristi reali”, spiega Sheehan nella sua missiva per Obama.

“A lei ricorro per la libertà dei Cinque, basata sul fatto che ha detto ed ha dimostrato al mondo che gli Stati Uniti possono agire in forma preventiva per proteggere la nostra sicurezza”, aggrega il testo.

“Mi piacerebbe credere che lei estenderebbe al popolo ed al governo cubano lo stesso diritto di proteggere i suoi cittadini contro gli atti di terrorismo”, sottolinea.

“Il suo regime ha violato vigorosamente la sovranità di vari paesi nella ricerca, suppostamente, di mantenere l’America sicura. Il Governo cubano ed i Cinque eroi lo hanno fatto molto meno”, osserva Cindy.

Sheehan ricordò ad Obama che gli Stati Uniti hanno allenato e continuano ad ospitare terroristi reali come Orlando Bosch e Luis Posada Carriles, mentre il “sistema di ingiustizia” di questo paese ha condannato i Cinque cubani in una parodia della giustizia a condanne inumane, ha concluso.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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