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Sollecitano al Congresso degli USA libertà per i Cinque

Incontri con senatori, rappresentanti ed assistenti nel Campidoglio degli Stati Uniti segnò il primo giorno d’attività della giornata “Cinque Giorni per i Cinque” che da martedì e fino a sabato si svolge a Washington, auspicata dal Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque Cubani.

“Non eravamo arrivati mai col nostro messaggio in forma diretta agli uffici congressuali –ha detto Bill Hackwell -.  Ci stiamo aprendo il cammino nel lavoro di fare coscienza sul caso dei Cinque.”

C’era un miscuglio di stanchezza e di lucentezza sui volti, sudati alcuni, dopo lunghi viaggi ed un giorno agitato negli sconosciuti corridoi del Congresso degli Stati Uniti.

Per questo motivo ci sono stati quelli che si sono sdraiati sulle sedie per ripassare il giorno, agitato ed eccitante, di questa prima giornata a Washington, mentre aspettavano per il benvenuto di gratitudine che tributerebbe loro la Sezione di Interessi di Cuba.

Ma nella ventina di uomini e donne arrivati da distinte latitudini e stati dell’unione per questi giorni di appoggio alla causa dei Cinque cubani c’era soprattutto una spinta che sollevava loro lo spirito: il giorno era stato positivo, ed utili le ore di viaggio ed in seguito gli incontri nel Campidoglio.

L’Ambasciatore Jorge Bolaños Suarez, capo della Sezione di Interessi di Cuba a Washington, li salutò tutti, “viandanti infaticabili”, ha detto, il cui “nobile sacrificio ed abnegata consacrazione e consegna non saranno mai dimenticate dal popolo cubano.” Le cause giuste, espresse Bolaños, “trascendono quando sono assunte ed appoggiate non solo da un popolo, non solo da un individuo, bensì da molti popoli e da milioni di individui.”

Questo mercoledì nella mattina continuano le attività di lobby e distribuzione di informazione nel Congresso. Nel pomeriggio si produrrà una conferenza sul giudizio realizzato ai Cinque a Miami, a partire dalla presentazione dello scrittore canadese Stephen Kimber, autore del libro “Quello che si incontra attraverso l’acqua: La vera storia sui Cinque Cubani.”

Alle 7:00 pm, nel Centro Culturale Nyumburu dell’Università del Maryland, si presenterà il documentario del cineasta statunitense Saul Landau “Che il vero terrorista si alzi in piedi.”

preso da www.cubadebate.cu

traduzione di Ida Garberi

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