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Giudizio contro il giornale crea un precedente in America, afferma Correa

Rafael Correa

Rafael Correa

Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, affermò oggi che il giudizio ad un giornalista e tre dirigenti del quotidiano El Universo per ingiurie contro la sua persona crea un precedente in questo paese ed in America.

Finalmente si è messo un limite ad un potere che si credeva al di sopra della legge e con il diritto di disfare vite, persone, onori e dignità, segnalò in una conferenza stampa questo giovedì concludendo l’udienza di cassazione sul caso.

Dopo una prolungata giornata per rivedere il procedimento legale contro i querelati, Correa segnalò che dovette prendere questa decisione personale dovuto ai costanti attacchi alla sua persona, alla sua dignità ed al suo onore.

Il presidente iniziò il processo giudiziario dopo la pubblicazione in questo giornale nazionale di un articolo firmato da Emilio Palacio, nel quale è accusato di avere ordinato di sparare contro un ospedale civile durante il complotto golpista del 30 settembre 2010.

Correa segnalò che sapeva del potere a cui si affrontava ed il rischio per il progetto politico, ma non poteva sopportare tanto affronto alla sua persona per essere stato qualificato come un assassino.

Questo cambia la storia e fa capire che la libertà di espressione è un diritto di tutti, condannò.

Inoltre, ringraziò per l’appoggio ricevuto in questa dura lotta durante un anno e segnalò che non avrebbe promosso questo giudizio se ci fosse stata una rettifica da parte degli implicati.

Ma non lo hanno fatto perché devono dimostrare che comandano, sottomettono i governi e sono il potere dei poteri, ha precisato.

Rivoluzione è stabilire un cambiamento nelle relazioni di potere, enfatizzò il mandatario segnalando che non si compiace con questa sentenza, ma si avrebbe potuto evitare il processo.

Il mandatario segnalò che “i mezzi privati credono che possono fare e disfare, dire e disdire, già basta!”, ed in seguito ha osservato che in questo caso si sapeva che si stavano dicendo menzogne, ma si fece una campagna internazionale contro il Governo.

Rivelò che esistono migliaia di denunce di cittadini per ingiurie di questo tipo, cosa che dà la misura che incominciano a reagire agli attacchi.

Correa commentò che in questo caso si è manipolato moltissimo pretendendo segnalarlo come chi vuole sanzionare l’opinione, ma quella che si pubblicò contro di lui è un’ingiuria calunniosa e non hanno potuto provare l’accusa.

Espresse che col caso di El Universo si crea un precedente, perché non solo deve rispondere chi scrive, bensì i dirigenti del giornale nel quale si pubblicò.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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