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Cuba con 4,9 di mortalità infantile nel 2011

Cuba ha chiuso il 2011 con un tasso di mortalità infantile di 4,9 per ogni mille nati vivi e sette province registrano cifre sotto la media nazionale, secondo dati del Ministero della Sanità.

L’isola dirige l’elenco, da quattro anni, dei paesi nel continente con meno di cinque nelle loro statistiche come Canada, pubblica oggi il quotidiano Granma.

Nel 2008 le cifre hanno raggiunto il 4,7, poi il 4,8 l’anno seguente. Nel 2010 registrò un 4,5.

Con cinque mila 317 nascite in più in paragone all’anno precedente, la provincia con meno tasso è stata l’orientale Las Tunas, con 3,5. Seguono con dati inferiori alla media Artemisa (3,9), Pinar del Rios e Holguin, (4,0), L’Avana, (4,3), poi Ciego de Avila e Granma con (4,4)

Il quotidiano emerge inoltre che 17 municipi hanno ottenuto zero, nella maggioranza nei territori orientali.

Tra i fattori che contribuirono a questi risultati si trovano la volontà e la decisione politica del governo, un alto grado di scolarità della popolazione ed un monopolizzatore programma di vaccinazione, con copertura del cento percento ai bambini.

A questo si somma il sistema sanitario, accessibile e gratuito per tutti, la qualificazione scientifico-tecnica dei lavoratori e le multiple attenzioni al programma materno infantile.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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