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Progettano Cina e Cuba l’agenda economica per il periodo 2012-16

Cina e Cuba hanno deciso oggi di lavorare nell’elaborazione di un’agenda economica bilaterale a medio termine, decisione che emerge nel carattere strategico dei suoi vincoli, convalidati coi lavori della 24° sessione della Commissione Intergovernamentale.

Questa agenda propizia una proiezione dei nessi tra i due paesi per il periodo 2012-2016 sulla base della complementarietà, affermò il vicepresidente del consiglio dei Ministri Ricardo Cabrisas che ha diretto la citata riunione col titolare di Commercio Chen Deming.

Ha aggiunto che si appoggia anche sull’obiettivo comune di fortificare, approfondire ed ampliare lo scambio commerciale, gli investimenti congiunti nei settori priorizzati dai rispettivi piani quinquennali.

Cabrisas risaltò l’importanza di questo passo nelle relazioni bilaterali di fronte alla difficile situazione economica internazionale, in cui siamo stati testimoni di come i supposti paesi colti e civilizzati reprimono i loro cittadini indignati pur di salvare i banchieri.

Contrastò queste realtà con l’efficace maniera con cui la Cina affronta l’impatto della crisi finanziaria internazionale sulla sua economia ed è riuscita ad attenuare i suoi effetti.

Aggregò che questa nazione si è trasformata in un fattore di stabilità ed equilibrio, al tempo che il suo sviluppo rappresenta un’opportunità per il resto del mondo.

Nell’occasione si risaltò la coincidenza in cui la recente creazione della Comunità di Stati Latinoamericani e Caraibici segnò una pietra miliare nel processo di accordo politico ed integrazione regionale, mentre la parte cubana reiterò l’appoggio alla strategia cinese di incrementare i vincoli con queste zone.

Menzionò anche gli sviluppi nella cooperazione in settori come salute, biotecnologia ed agricoltura, nel caso di questa ultima, grazie ad un approfondimento della conoscenza mutua ed il progetto di un piano quinquennale che permetterà di rilanciarla, ha terminato.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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