Vaccino contro il cancro
Stime locali affermano che l’incidenza di questa malattia in questo paese di 11.000.000 abitanti è in aumento a partire da fenomeni come il tabagismo e l’alcolismo, e malsane abitudini di alimentazione.
Cuba sviluppò un’ampia e famosa sezione biotecnologica che dedicò alle sue investigazioni durante diversi anni per ottenere vaccini terapeutici e trattamenti diversi per combattere questa calamità mondiale.
Tra le linee di sviluppo della scienza cubana c’è quella di ampliare la produzione nazionale di prodotti ad uso oncologico: citostatici, medicine di supporto e nuovi prodotti della biotecnologia.
Studi locali considerano che Cuba, a partire da mezzi e programmi contro il cancro, ha un potenziale di evitare più di 10.000 casi nuovi all’anno. Le campagne di prevenzione svolgono un grande ruolo nella ricerca di questo obiettivo.
Gli appelli per smettere di fumare ed a limitare il consumo dell’alcool, si uniscono da alcuni anni con i suggerimenti medici di cambiamento degli stili di vita che possano alleviare l’incidenza di tumori maligni della prostata e del colon.
Ma le maggiori speranze di Cuba nella lotta antitumorale è nella sua industria biotecnologica, di grande reputazione nel mondo.
La settimana scorsa questo settore stabilì con Cina alcuni accordi per lo sviluppo congiunto di un vaccino ed altri prodotti biomedici.
Gli accordi includono azioni bilaterali per la prevenzione, diagnosi precoce e controllo del cancro, d’accordo con una notizia della televisione cubana.
Col Brasile, un gigante sud-americano nel ramo, Cuba compie programmi di collaborazione nella produzione di medicine che sono più economiche nel mercato internazionale senza ridurre la qualità, in paragone ai prezzi della grande industria farmaceutica internazionale.
preso da www.cubadebate.cu
traduzione di Ida Garberi