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Sean Penn: il Tea Party lincerebbe Obama se si presentasse l’opportunità

Sean Penn

Sean Penn

L’attore e regista statunitense Sean Penn criticò il movimento Tea Party come un’organizzazione razzista che odia il presidente Barack Obama per essere negro.

Secondo Penn, il gruppo conservatore lincerebbe il mandatario democratico se si presentasse l’opportunità. L’osservazione del cineasta si somma a dichiarazioni simili e recenti di altre celebrità nordamericane.

Interrogato da un reporter di televisione, il vincitore di due premi Oscar per -Mystic River (2003) e Milk (2008) – rimarcò che “non c’è nessun dubbio che il Tea Party vuole cancellare l’uomo negro dalla Casa Bianca”.

Alcuni mesi fa l’attore Morgan Freeman commentò che l’organizzazione civica è “un gruppo razzista che mostra al mondo la peggiore faccia di questo paese, la parte più oscura della società statunitense”.

Altre stelle che accusarono il Tea Party come gruppo discriminatorio sono Bill Maher, Joy Behar, Janeane Garofalo, Jon Stewart ed Eva Longoria.

Il chiamata Partito del Tè ha riscosso notorietà mediatica dal 2009 quando cominciò ad appoggiare i politici conservatori repubblicani ed ha espresso un’opposizione veemente alla riforma della sanità di Obama, sul rialzo delle tasse e sulla spesa federale.

traduzione Ida Garberi

preso da www.cubadebate.cu

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