Articoli su Fidel riflessioni

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IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (Terza parte)

IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (Terza parte)

“Grazie al tradimento di Sadat a Camp David, lo Stato arabo palestinese non è potuto esistere, nonostante gli accordi dell’ONU del novembre del 1947, ed Israele si è trasformato in una forte potenza nucleare alleata agli Stati Uniti ed alla NATO. “Il Complesso Militare Industriale degli Stati Uniti ha fornito ogni anno decine di miliardi di dollari ad Israele ed agli stessi stati arabi sottomessi ed umiliati da questo paese.

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IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (SECONDA PARTE)

IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (SECONDA PARTE)

“Si potrà essere o no d’accordo con Gheddafi. Il mondo è stato invaso da ogni genere di notizie, utilizzate soprattutto dai mezzi d’informazione di massa. Bisognerà aspettare il tempo necessario per conoscere con rigore quanto c’è di verità o di menzogna, nel miscuglio di fatti di ogni tipo avvenuti in Libia nel mezzo del caos. Ciò che per me è assolutamente evidente è che il Governo degli Stati Uniti non è assolutamente preoccupato della pace in Libia e non esiterà nel dare alla NATO l’ordine d’invadere questo ricco paese; chissà sia questione di ore o di pochissimi giorni.

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IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO

IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO

Questa brutale alleanza militare si è trasformata nel più perfido strumento di repressione che la storia dell’umanità abbia mai conosciuto. La NATO ha assunto questo ruolo repressivo globale subito dopo che l’URSS, che era servita agli Stati Uniti come pretesto per crearla, smise d’esistere. Il suo criminale proposito divenne evidente in Serbia, un paese d’origine slava, il cui popolo lottò eroicamente contro le truppe naziste nella Seconda Guerra Mondiale.

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LE DUE VENEZUELA

LE DUE VENEZUELA

Ieri ho parlato del Venezuela alleato all’impero, dove Posada Carriles e Orlando Bosch organizzarono la brutale esplosione dei un aereo della Cubana in volo, che originò la morte e la scomparsa di tutti i suoi passeggeri includendo la squadra giovanile di scherma che aveva vinto tutte le medaglie d’oro nel Campionato Centroamericano e dei Caraibi, che si era svolto in questo paese, e ora che si svolgono i Giochi Panamericani a Guadalajara, li si ricorda con tristezza.

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Volontà d’acciaio (Seconda Parte e finale)

Volontà d’acciaio (Seconda Parte e finale)

Quando nel 1976 avvennero le più gravi azioni di terrorismo contro Cuba e soprattutto la distruzione in volo dell’aereo cubano che era decollato da Barbados con 73 persone a brodo – tra piloti, hostess, personale ausiliario che prestava i suoi nobili servizi in quella linea, la squadra giovanile completa che aveva ottenuto tutte le medaglia d’oro disputate nel Campionato centroamericano e dei Caraibi di scherma, i passeggeri cubani e di altri paesi che viaggiavano fiduciosi in quell’aereo -i fatti provocarono un tale indignazione che in Piazza della Rivoluzione si riunì per la veglia del lutto la più straordinaria e numerosa concentrazione che ho mai visto e della quale è rimasta la testimonianza fotografica.

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La Volontà d’acciaio (Prima parte)

La Volontà d'acciaio (Prima parte)

Granma e Juventud Rebelde, organi di stampa del Partito e della Gioventù, hanno pubblicato due giorni fa, venerdì 14 ottobre, un coraggioso ed energico messaggio al popolo di Cuba dell’Eroe della Repubblica René González, al termine dell’odiosa ed ingiusta condanna a 13 anni, in isolamento, situazione in cui si trovano gli altri quattro Eroi che compiono condanne più lunghe in carceri distanti centinaia di miglia uno dall’altro.

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La Vergogna Vigilata Di Obama

La Vergogna Vigilata Di Obama

Dopo 13 anni di crudele e non meritata reclusione, il governo degli Stati Uniti – che ha generato mostri come Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, che in qualità di agenti dei servizi segreti yankee fecero esplodere in pieno volo un aereo cubano strapieno di passeggeri – obbliga René a rimanere in quella nazione, sottoposto ad un cosiddetto regime di “libertà” vigilata. Altri tre eroi cubani dovranno rimanere in prigione per lunghi anni ingiustamente e per vendetta, mentre un quarto dovrà scontare due ergastoli. Così l’impero risponde al crescente appello mondiale per la loro libertà.

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Chávez, Evo ed Obama (Seconda Parte e Fine)

Chávez, Evo ed Obama (Seconda Parte e Fine)

Se il nostro Premio Nobel si autoinganna, cosa che sta per provare, questo forse spiega le incredibili contraddizioni dei suoi ragionamenti e la confusione che semina tra i suoi ascoltatori. Non c’è un minimo di etica e nemmeno di politica nel suo tentativo di giustificare la sua annunciata decisione di porre il veto a qualsiasi risoluzione a favore del riconoscimento della Palestina come Stato indipendente e membro delle Nazioni Unite. Perfino politici che non condividono per nulla il pensiero socialista e guidano partiti che sono stati stretti alleati di Augusto Pinochet, proclamano il diritto della Palestina ad essere membro dell’ONU.

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Chávez, Evo Ed Obama (Prima parte)

Chávez, Evo Ed Obama (Prima parte)

Mi prendo una pausa nei compiti che occupano in questi giorni tutto il mio tempo, per dedicare alcune parole alla singolare opportunità che offre per la scienza politica il 66º periodo dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questo evento annuale richiede un singolare sforzo da parte di coloro che in molti paesi assolvono le più alte responsabilità politiche. Per costoro costituisce una dura prova; per gli appassionati di quest’arte, che non sono pochi, dato che riguarda tutti in maniera vitale, è difficile sottrarsi alla tentazione d’osservare questo spettacolo interminabile, però istruttivo.

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Una Dichiarazione Brillante e Coraggiosa

Una Dichiarazione Brillante e Coraggiosa

Adesso i nemici esterni ed interni di Hugo Chávez sono alla mercè delle sue parole e delle sue iniziative. Ci saranno senza dubbio delle sorprese per loro. Offriamo il più fermo appoggio e la fiducia. Le menzogne dell’impero e il tradimento dei venditori della patria saranno sconfitti. Oggi ci sono milioni di venezuelani combattivi e coscienti che l’oligarchia e l’impero non li potranno sottomettere mai più.