Più commentate
- Ida Garberi, giornalista italiana: “Cuba è parte di me, o per meglio dire, sono già parte del suo popolo” | 27
- Monika Ertl: la donna che giustiziò l'uomo che tagliò le mani al Che | 21
- Correa: la Rivoluzione Cittadina ha dato stabilità politica al paese | 7
- Denunciano nuove provocazioni degli Stati Uniti contro Cuba | 6
- Festa della musica in Italia aprirà le sue porte con Los Van Van | 5
Articoli su Fidel riflessioni
IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (Terza parte)
“Grazie al tradimento di Sadat a Camp David, lo Stato arabo palestinese non è potuto esistere, nonostante gli accordi dell’ONU del novembre del 1947, ed Israele si è trasformato in una forte potenza nucleare alleata agli Stati Uniti ed alla NATO. “Il Complesso Militare Industriale degli Stati Uniti ha fornito ogni anno decine di miliardi di dollari ad Israele ed agli stessi stati arabi sottomessi ed umiliati da questo paese.
IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (SECONDA PARTE)
“Si potrà essere o no d’accordo con Gheddafi. Il mondo è stato invaso da ogni genere di notizie, utilizzate soprattutto dai mezzi d’informazione di massa. Bisognerà aspettare il tempo necessario per conoscere con rigore quanto c’è di verità o di menzogna, nel miscuglio di fatti di ogni tipo avvenuti in Libia nel mezzo del caos. Ciò che per me è assolutamente evidente è che il Governo degli Stati Uniti non è assolutamente preoccupato della pace in Libia e non esiterà nel dare alla NATO l’ordine d’invadere questo ricco paese; chissà sia questione di ore o di pochissimi giorni.
IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO
Questa brutale alleanza militare si è trasformata nel più perfido strumento di repressione che la storia dell’umanità abbia mai conosciuto. La NATO ha assunto questo ruolo repressivo globale subito dopo che l’URSS, che era servita agli Stati Uniti come pretesto per crearla, smise d’esistere. Il suo criminale proposito divenne evidente in Serbia, un paese d’origine slava, il cui popolo lottò eroicamente contro le truppe naziste nella Seconda Guerra Mondiale.
LE DUE VENEZUELA
Ieri ho parlato del Venezuela alleato all’impero, dove Posada Carriles e Orlando Bosch organizzarono la brutale esplosione dei un aereo della Cubana in volo, che originò la morte e la scomparsa di tutti i suoi passeggeri includendo la squadra giovanile di scherma che aveva vinto tutte le medaglie d’oro nel Campionato Centroamericano e dei Caraibi, che si era svolto in questo paese, e ora che si svolgono i Giochi Panamericani a Guadalajara, li si ricorda con tristezza.
Volontà d’acciaio (Seconda Parte e finale)
Quando nel 1976 avvennero le più gravi azioni di terrorismo contro Cuba e soprattutto la distruzione in volo dell’aereo cubano che era decollato da Barbados con 73 persone a brodo – tra piloti, hostess, personale ausiliario che prestava i suoi nobili servizi in quella linea, la squadra giovanile completa che aveva ottenuto tutte le medaglia d’oro disputate nel Campionato centroamericano e dei Caraibi di scherma, i passeggeri cubani e di altri paesi che viaggiavano fiduciosi in quell’aereo -i fatti provocarono un tale indignazione che in Piazza della Rivoluzione si riunì per la veglia del lutto la più straordinaria e numerosa concentrazione che ho mai visto e della quale è rimasta la testimonianza fotografica.
La Volontà d’acciaio (Prima parte)
Granma e Juventud Rebelde, organi di stampa del Partito e della Gioventù, hanno pubblicato due giorni fa, venerdì 14 ottobre, un coraggioso ed energico messaggio al popolo di Cuba dell’Eroe della Repubblica René González, al termine dell’odiosa ed ingiusta condanna a 13 anni, in isolamento, situazione in cui si trovano gli altri quattro Eroi che compiono condanne più lunghe in carceri distanti centinaia di miglia uno dall’altro.
Una Dichiarazione Brillante e Coraggiosa
Adesso i nemici esterni ed interni di Hugo Chávez sono alla mercè delle sue parole e delle sue iniziative. Ci saranno senza dubbio delle sorprese per loro. Offriamo il più fermo appoggio e la fiducia. Le menzogne dell’impero e il tradimento dei venditori della patria saranno sconfitti. Oggi ci sono milioni di venezuelani combattivi e coscienti che l’oligarchia e l’impero non li potranno sottomettere mai più.