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Articoli su secondo dibattito
Articolo di Fidel: Il destino incerto della specie umana
Un’enorme ignoranza avvolge non solo questa, ma anche le sue forme infinite di esperienze. Perfino le impronte digitali dei gemelli omozigoti, nati da uno stesso ovulo, si differenziano durante gli anni. Non invano, gli Stati Uniti, il paese imperialista più poderoso che abbia mai esistito si auto-inganna assumendo come dottrina un paragrafo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dove si afferma: “tutti gli uomini nascono liberi e con pari dignità e diritti, ed essendo dotati come sono per natura di ragione e coscienza, devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”
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Obama si è messo i guantoni
Nel secondo dibattito presidenziale, che si è svolto nella serata di martedì, milioni hanno visto quello che milioni già aspettavano; il presidente Barack Obama si è presentato con le batterie cariche e non ha perso neanche un minuto per scagliarsi contro il suo concorrente Mitt Romney. Il mandatario non poteva assumere la posizione passiva del primo incontro, magari è stato parte di una strategia con risultati negativi, perché per molti è sembrato stanco e deconcentrato. Le inchieste lo avevano dato allora come perdente e l’aspirante repubblicano aveva cominciato ad aumentare nelle intenzioni di voto. Questo martedì la storia è stata ben differente.