Più commentate
- Ida Garberi, giornalista italiana: “Cuba è parte di me, o per meglio dire, sono già parte del suo popolo” | 27
- Monika Ertl: la donna che giustiziò l'uomo che tagliò le mani al Che | 21
- Correa: la Rivoluzione Cittadina ha dato stabilità politica al paese | 7
- Denunciano nuove provocazioni degli Stati Uniti contro Cuba | 6
- Festa della musica in Italia aprirà le sue porte con Los Van Van | 5
DIMITRI A. MEDVEDEV
Gli ultimi messi sono stati di sorprendenti cambiamenti e nuove
situazioni. I yankee lanciarono le loro azioni illegali contro Osetia
del Sud e Abjazia, due paesi che non hanno niente a che vedere con
Georgia, armata fino ai denti dagli Stati Uniti, che incoraggiarono e
prepararono gli uomini e hanno fornito le armi per attaccare le forze
russe che erano legalmente lì per evitare gli spargimenti di sangue
che si producevano, un fatto riconosciuto dalla comunità internazionale
e pendente di soluzione. Dall’avventuriera guerra dell’Iraq si
muovevano, per rafforzare gli attaccanti, duemila mercenari georgiani
al servizio dell’infame guerra di conquista yankee in cerca di petrolio.
TRASPARENZA TOTALE
¿Chi lo mette in dubbio? Osservatori da tutte le parti e da tutti gli aspetti hanno assistito ai comizi del Venezuela il 23 novembre. Hanno trasmesso i loro dispacci con assoluta libertà. L’oligarchia gridava rumorosamente lanciando al mondo la grossolana calunnia che la prolungazione della chiusura degli uffici elettorali, che dava ai cittadini l’opportunità di votare, era con il proposito di commettere frode, sebbene fosse stato accordato e annunciato in anticipo dal Consiglio Nazionale Elettorale.
IL G 20, IL G 21 ED IL G 192
Come se non ci fossero assai cause per impazzire, la proliferazione delle sigle con motivo della crisi si moltiplica in un modo tale, che nessuno riesce a capirle. La prima è stata quella del G 20, gruppo selezionato che a Washington ha preteso di rappresentare tutti; la seconda, il gruppo anche selezionato dell’APEC che si è riunito a Lima; c’erano presenti il paese più ricco, gli Stati Uniti, al numero uno, con un Prodotto Interno Lordo pro capite di 45 mila dollari annui, e quello che si trova al posto 100 circa, la Repubblica Popolare cinese, con 2 483, il maggior investitore in Buoni del Tesoro di quel paese.
STELLA CALLONI
Il suo libro intitolato L’operazione Condor denuncia gli atroci
crimini commessi di recente dagli Stati Uniti contro i popoli
dell’America latina ed è anche un testo fondamentale per capire ciò
che significa l’imperialismo yankee. Si tratta della denuncia la più
obiettiva e documentata che ho letto fino alla data odierna,
eccezionale nel suo stile ed eloquenza. Sbalordisce la lista di figure,
militari e civili, vilmente assassinate dentro o fuori dei loro paesi,
tra cui importanti personalità come il vescovo salvadoregno Oscar
Arnulfo Romero, i generali cileni Schneider e Prats, presidenti di
altri paesi, nonché la cospirazione in Cile che ha portato alla morte
di Salvador Allende ed allo stabilimento di un governo fascista. Ci
sono stati dei presidenti degli Stati Uniti direttamente coinvolgi,
come Nixon, Reagan e Bush padre. Nel nostro paese Stella è conosciuta dalla suddetta opera.
L’INCONTRO CON HU JINTAO
Ha parlato sulle prodezze del popolo cinese negli ultimi 10 mesi. Grandi ed estemporanee nevicate, un terremoto che ha devastato aree di una superficie che è tre volte la dimensione di Cuba e la crisi economica internazionale la più grave dopo la Gran Depressione degli anni 30 hanno colpito l’immensa nazione di 1,3 miliardi di abitanti.
IL PARTO DELLA MONTAGNA
Bush era felice di avere Lula a sua destra alla cena di venerdì. Hu Jintao, al quale rispetta per l’enorme mercato del suo paese, la capacità di produrre beni di consumo a basso prezzo e le abbondanti riserve in dollari e buoni di Stati Uniti, era seduto alla sua sinistra.
LA RIUNIONE DI WASHINGTON
Alcuni dei governi che ci appoggiano, a giudicare dalle loro recenti dichiarazioni, dicono ogni volta che lo fanno per agevolare la transizione a Cuba. Transizione verso dove? Verso il capitalismo, unico sistema al quale credono religiosamente. Non dicono neanche una sola parola per riconoscere il merito di un popolo che, sottomesso a quasi mezzo secolo di crudeli sanzioni economiche ed aggressioni, ha difeso una causa rivoluzionaria che, assieme alla sua morale ed al suo patriottismo, gli ha dato le forze per continuare.
IL TERZO URAGANO
Può indebolirsi, ma ha già cominciato a piovere in quasi tutto il territorio nazionale. Le acque cadono sulle aree agricole saturate d’umidità per le recenti piove, ed i bacini con alto livello di ritenuta come conseguenza degli uragani Gustav ed Ike, verseranno le loro acque sulle valle e campi coltivati, come è capitato alla fine agosto e inizio settembre. Questo uragano è stato battezzato con l’ingannevole nome di Paloma.
LE ELEZIONI DEL 4 NOVEMBRE
Domani sarà un giorno di grande importanza. L’opinione mondiale sarà attenta a quello che accadrà negli Stati Uniti con le elezioni. Si tratta della nazione più potente del pianeta. Con meno del 5 percento della popolazione mondiale, succhia ogni anno enormi quantità di petrolio e gas, minerali, materie prime, beni di consumo e prodotti raffinati provenienti dall’estero; molti di loro, specialmente i combustibili e i materiali scavati dalle mine, che non sono rinnovabili.
L’INCONTRO CON LULA
Non è l’iniezione di denaro in sé ai paesi in sviluppo quello che
critico nella mia riflessione di ieri, come interpretarono alcuni
dispacci telegrafici.