Più commentate
- Ida Garberi, giornalista italiana: “Cuba è parte di me, o per meglio dire, sono già parte del suo popolo” | 27
- Monika Ertl: la donna che giustiziò l'uomo che tagliò le mani al Che | 21
- Correa: la Rivoluzione Cittadina ha dato stabilità politica al paese | 7
- Denunciano nuove provocazioni degli Stati Uniti contro Cuba | 6
- Festa della musica in Italia aprirà le sue porte con Los Van Van | 5
Rahm Emanuel
Enmanuel è il nome del bambino concepito e nato nella fitta selva guerrigliera dove nel febbraio del 2002 cadde prigioniera la sua degnissima madre Clara Rojas González, candidata alla vicepresidenza della Colombia, insieme a Ingrid Betauncourt, che aspirava alla presidenza di quel fraterno paese nelle elezioni che si sarebbero tenute quello stesso anno.
La risposta immediata
Erano trascorse solo poche ore e la risposta è arrivata. Ha parlato il Capo di Gabinetto della Casa Bianca, Rahm Emanuel. Non è importante che non abbia menzionato la mia modesta Riflessione. Ciò che importa è la risposta.
LE CONTRADDIZIONI TRA LA POLITICA DI OBAMA E L’ETICA
Parecchi giorni fa ho segnalato alcune idee di Obama che indicano il suo ruolo all’interno di un sistema che è la negazione di qualsiasi giusto pensiero. C’è chi si straccia le vesti se si esprime una qualsiasi opinione critica sull’importante personaggio, sebbene sia fatta con decenza e rispetto. S’accompagna sempre a sottili, o non tanto sottili, frecciate di coloro che possiedono i mezzi per divulgarle e lo trasformano in componenti del terrore mediatico che impongono ai popoli per sostenere l’insostenibile.
DECIFRANDO IL PENSIERO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI
Non è troppo difficile. Dopo il suo insediamento, Barack Obama ha
dichiarato che la restituzione del territorio occupato dalla Base
Navale di Guantánamo al suo legittimo proprietario doveva anzitutto
valutare se danneggiava, oppure no, anche solo minimamente, la
capacità difensiva degli Stati Uniti.
L’UNDICESIMO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI
Lo scorso martedì 20 gennaio 2009, Barack Obama ha assunto il comando
dell’impero, undicesimo presidente degli Stati Uniti dal trionfo della
Rivoluzione Cubana nel gennaio del 1959.
L’incontro con Cristina
La conversazione è durata 40 minuti, lo scambio d’idee è stato intenso ed interessante come m’aspettavo. È una persona di profonde convinzioni. Non ci sono state discussioni.
L’INGIUSTIFICABILE DISTRUZIONE DELL’ECOSISTEMA
La società capitalista può evitarla? Le notizie che arrivano sul tema
non sono rassicuranti. A Poznan si sta analizzando il progetto che sarà
presentato a Copenaghen nel dicembre del prossimo anno, dove si
discuterà e si approverà il Protocollo che sostituirà quello di Kyoto.
UN IMMENSO ED IMMERITATO ONORE
L’Ordine al Merito della Comunità degli Stati dei Carabi è un immenso ed immeritato onore, che ringrazio infinitamente.
Navigare contro la marea
Dopo il discorso di Obama della sera del 23 maggio di quest’anno presso
la Fondazione Nazionale Cubano-Americana, creata da Ronald Reagan, ho
scritto il 25 dello stesso mese una riflessione intitolata La cinica
politica dell’impero.
LA GRANDE CRISI DEGLI ANNI 30
È un tema difficile di spiegare, anche se sembra molto semplice. Il
sistema della Riserva Federale degli Stati Uniti, come frutto del
capitalismo in pieno sviluppo, si crea nell’anno 1913. Già Salvador
Allende, che tutti ricordiamo come uomo della nostra epoca, aveva
compiuto circa 15 anni.