I resti della giornalista messicana Anabel Flores, rapita a Veracruz dove era reporter di El Sol de Orizaba, sono stati incontrati in una strada dello stato di Puebla.
Col suo assassinio sono 17 i giornalisti uccisi nello stato di Veracruz sotto l’amministrazione del governatore Javier Duarte, denunciano i mass media locali.
La Procura Generale statale informò in un comunicato che la giornalista è stata identificata dai suoi parenti, ed a loro è stato consegnato il corpo, dopo aver svolto i protocolli corrispondenti.
Flores è stata sequestrata con la forza da casa sua da uomini armati e vestiti con uniformi. Era madre di un bambino di 15 giorni ed un altro di quattro anni.
Secondo statistiche internazionali, Messico è uno dei paesi a livello globale dove vengono perpetrati più assassini contro i comunicatori.
da Prensa Latina
traduzione di Ida Garberi
Messico, stato esperto in trattamento degli esseri umani “usa e getta”
quando il PRI ritornò nel 2012 al potere esecutivo, riuscì a portare avanti un programma sommamente aggressivo di riforme che è lo stesso che iniziò il PAN nel 2006, come un meccanismo di disciplina e di repressione della dissidenza, ma anche come un dispositivo di legittimazione del fraudolento sistema politico nazionale.