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Salvador Tio: Oscar è stato imprigionato per commettere un delitto impossibile

Oscar Lopez Rivera

Oscar Lopez Rivera

Il famoso indipendentista ed analista portoricano Salvador Tio affermò oggi a L’Avana che la lunga reclusione alla quale gli Stati Uniti sottomettono il prigioniero politico Oscar Lopez non ha un sostegno legale, basandosi sull’attuazione di un delitto impossibile.   

In dichiarazioni a Prensa Latina, ed a proposito del 73° compleanno di Lopez, Tio spiegò che l’accusa incriminante per il lottatore anticolonialista (cospirazione sediziosa) non si applica a nessun attivista “boricua” perché discorde o contrario allo status politico dell’isola caraibica.

Sotto cospirazione sediziosa si giudicavano, durante gli anni della Guerra Civile statunitense (1861-1865), gli implicati nelle ansie secessioniste dei chiamati Stati Confederati dell’America (Sud), commentò l’avvocato in visita in questa capitale.

Pertanto, ed a tono col recente riconoscimento della corte suprema di questo paese, che ammise che Porto Rico non gode di sovranità e che l’isola appartiene ma non fa parte dell’Unione, un portoricano non può essere condannato per le autorità federali di cospirare sediziosamente, denunciò.

Nonostante, sostenne Tio, “questa condizione è una maschera del colonialismo e dell’egemonia che gli Stati Uniti impongono alla nostra terra. Una maschera che è durata più di mezzo secolo, ma che incomincia a cadere”.

Secondo il professore universitario, con questo argomento e con quelli tradizionalmente denunciati nella causa per la liberazione di Lopez, che compierà 35 anni di prigione in maggio, si ripeteranno gli sforzi per ottenere la sua scarcerazione nel 2016.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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