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Sventano in Venezuela un piano per assassinare la figlia di Diosdado Cabello

Tareck El Aissami

Tareck El Aissami

Il governatore dello stato Aragua, Tareck El Aissami, rivelò oggi evidenze su un piano di assassinio forgiato da militanti dei partiti di opposizione contro la figlia del presidente del Parlamento del Venezuela, Diosdado Cabello.  

In una conferenza stampa, l’anche vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela nella regione centrale, presentò un video con le confessioni di Josè Perez Venta, accusato della morte di Liana Hergueta, il cui corpo si trovò smembrato con segni di tortura ed abuso sessuale.

Perez segnalò che Andrea Gonzalez, alias Gless, militante di Prima Giustizia, gli offrì 500 mila dollari per commettere l’attentato, e gli proporzionò l’ubicazione della residenza dove doveva eseguirsi.

Affermò che Gless e la sua coppia sentimentale, Dany Abreu, pianificarono l’attentato contro Daniella Cabello, che hanno seguito per un anno.

Segnalò, inoltre, che dopo aver notato che passato il tempo il piano non era stato attivato, Gonzalez propose la stessa cosa a Carlos Trejo, un altro dei responsabili dell’assassinio e squartamento di Hergueta.

Durante il processo per il crimine Hergueta, Perez Venta, militante del partito oppositore Volontà Popolare, confessò che ha ricevuto allenamento in Colombia, insieme ad altre 30 persone, in pratiche paramilitari.

Gli accusati per l’assassinio di Hergueta cercarono di presentarsi come attivisti dei diritti umani in mezzo alle proteste violente spinte dalla destra durante il primo trimestre del 2014, che hanno provocato 43 morti e centinaia di feriti.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

foto: radiomacondo.fm

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