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Accusano il direttore di Chevron di delitti di lesa umanità alla Corte de L’Aia

John Watson, direttore dell’industria petrolifera Chevron, è stato accusato per delitti di lesa umanità presso la Corte Penale Internazionale, in virtù del suo rifiuto di risarcire i danni ambientali della compagnia nell’Amazzonia dell’Ecuador.  

Lo stesso tribunale internazionale, con sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, ha confermato l’accoglienza della denuncia che imputa Watson.

L’accusa si stanzia in una denuncia presentata dal Fronte di Difesa dell’Amazzonia, un’organizzazione ecuadoriana che riunisce a oltre 3 000 indigeni ed abitanti della regione.

“Gli atteggiamenti del direttore John Watson sono quelli che aggravano il suo delitto e causano maggiore sofferenza ai 30 000 indigeni e contadini dell’Ecuador che stanno cercando giustizia da 21 anni “, ha commentato l’avvocato dei querelanti, Pablo Fajardo.

I suoi argomenti si basano sul rifiuto della compagnia di compiere le sentenze dei tribunali ecuadoriani, che la ditta considera come una frode tra i querelanti e gli avvocati.

Chevron è stata condannata a pagare 9 500 milioni di dollari di indennità per risarcire i gravi danni ambientali causati nella regione dell’Amazzonia tra il 1964 ed il 1992 da Texaco, compagnia che è stata acquisita posteriormente da Chevron.

“Chevron con John Watson alla dirigenza, invece di rispettare l’atto giudiziale, ciò che ha fatto è progettare un piano sistematico di attacco alle vittime, alla popolazione civile, con persecuzione, con azioni giudiziali, per esempio diffamazioni, tutto per evitare di pagare la sentenza giudiziale”, ha assicurato l’avvocato.

da Cubadebate

traduzione di Ida Garberi

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