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Deputati cubani valutano relazione sulle opzioni ricreative a Cuba: non sono accessibili alle tasche del popolo

Commissione Attenzione alla gioventù, all'infanzia ed all'uguaglianza dei diritti della donna.

Commissione Attenzione alla gioventù, all’infanzia ed all’uguaglianza dei diritti della donna.

I deputati cubani hanno valutato questa mattina “Relazione dei risultati della visita di indagine realizzata dalla commissione nei centri ricreativi per conoscere la soddisfazione della gioventù a partire dai servizi che promuovono”, presentata da Aymara Guzman, segretaria della commissione “Attenzione alla gioventù, all’infanzia ed all’uguaglianza dei diritti della donna”.  

Secondo Guzman, i principali problemi scoperti nei Centri Ricreativi che la Commissione ha visitato (24 tra la province Pinar del Rio, Holguin, Camagüey, Sancti Spiritus, Cienfuegos, Granma e L’Avana) si trovano, per esempio, una scarsa varietà di prodotti che abbraccino tutta la gamma di prezzi possibili d’accordo col potere d’acquisto degli adolescenti e dei giovani. Nella maggioranza dei centri si offrono birre ed altre bibite alcoliche, in maggiori quantità rispetto alle bibite analcoliche ed ai succhi di frutta.

Si è anche scoperto che in questi centri non sono considerati i gusti e l’estetica musicale e solo si favoriscono le offerte ricreative per giovani ed adolescenti durante il periodo delle vacanze. “Questa situazione è, in parte, il risultato del fatto che non sempre le istituzioni culturali intervengono nel design né nel contenuto dell’offerta, già sia mediante il movimento di artisti amatoriali o altre varianti locali e quando spettacoli ed orchestre arrivano da altre città non si protegge la popolazione dai prezzi che decidono gli stessi gruppi musicali”, ha assicurato Guzman.

Diagnosi profonda

Alcune opinioni raccolte in questa relazione tra bambini, giovani ed adulti completano l’investigazione. Tale è il caso di un professore universitario di storia, in Cienfuegos, che ha detto: “Le opzioni ricreative più attraenti per la gioventù non sono le più accessibili alle tasche del popolo. Sono molto alti i prezzi delle discoteche e degli altri centri notturni della città, soprattutto per quelli che non ricevono ancora un salario o hanno un livello d’acquisto medio.”

“Nel caso dei giovani che frequentano l’università, il Ministero del Turismo e le ditte Artex e Palmares hanno stabilito una differenziazione di prezzi per questi studenti?”, si è chiesta la deputata della provincia di Matanzas, Jennifer Perez.

Perez ha aggiunto che le Case della Musica dell’Egrem di molte province permettono l’entrata ai minori di età e promuovono nei loro centri il consumo di bibite alcoliche. Ha, inoltre, sottolineato che “le migliori offerte ricreative sono centralizzate nei capoluoghi di ogni provincia… Che cosa succede col resto dei municipi? Per esempio, quando abbiamo visitato Mayarì, l’unico divertimento che hanno i giovani di questo municipio è una piazza, ed i responsabili culturali della provincia di Holguin, si preoccupano solo per fornirgli musica ed assicurare un camion che distribuisca birra alla spina ogni fine settimana, nient’altro.”

Da parte sua, un giovane tecnico del suono della provincia di Granma ammette: “Non posso sentirmi bene in uno spazio dove prevalga la musica con testi che denigrano la nostra cultura popolare o dove le persone danno più valore alla bibita alcolica che alla socializzare ed a divertirsi. “

L’Unione dei Giovani Comunisti ha il diritto di esigere alle entità responsabili ed ai centri ricreativi che rispondano agli interessi culturali della società; non solo per i giovani, perché anche l’infanzia, l’adolescenza e la terza età devono poter svagarsi.

di Alejandra Garcia, da Cubadebate

foto: Ismael Farncisco, Cubadebate

traduzione di Ida Garberi

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