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Avvocati esigono al Canada di arrestare l’ex vicepresidente degli USA

Richard Cheney

Richard Cheney

Il gruppo Avvocati contro la Guerra ha esatto al Canada di arrestare l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Richard Cheney, uno degli oratori del Forum Globale di Toronto che si svolgerà oggi e domani per esaminare temi come commercio, energia e finanze.

L’organizzazione internazionale ha esortato a William Blair, capo della polizia di Toronto, ed a John Herreteasen, procuratore generale della provincia dell’Ontario che fermino il politico per investigarlo, accusarlo o estradarlo ad un altro paese per essere sospettato di avere autorizzato e consigliato atti di tortura.

Esistono evidenze ben documentate sulla complicità di Cheney nell’ampio uso della tortura (…) e lui stesso ha ammesso in pubblico che ha autorizzato queste tecniche, hanno affermato i giuristi in una lettera.

Il gruppo ha fatto riferimento alla confessione dell’ex vicepresidente statunitense (2001-2009) del suo appoggio all’applicazione del chiamato “sottomarino” o “annegamento”, come di altre tecniche di interrogazione forzata contro individui catturati in varie nazioni nella guerra di Washington contro il terrorismo.

Il quotidiano The Toronto Star ha appoggiato in un articolo l’appello degli Avvocati contro la Guerra ed ha detto che il Canada è obbligato a processare Cheney perché è firmatario della Convenzione dell’ONU contro la Tortura.

Questo giornale lo ha qualificato come l’architetto principale nella politica criminale della Casa Bianca dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 ed ha ricordato che il suo lascito della guerra senza fine è ancora vigente.

Cheney, l’ex presidente repubblicano George W. Bush ed altri alti membri del suo gabinetto l’anno scorso sono stati giudicati in assenza in Malesia e dichiarati colpevoli di commettere crimini di lesa umanità.

In settembre del 2011, un gruppo di attivisti canadesi ha rinchiuso Cheney per sette ore in un club della città di Vancouver ed in marzo del 2012 ha cancellato una visita a Toronto allegando ragioni di sicurezza.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

1 Commento

Commento all'articolo
  1. giuseppe / bravi

    BRAVI COMPLIMENTI QUALCUNO HA IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITA’

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