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La FARC fa un appello per concertare una pace con giustizia sociale

Ivan Marquez

Ivan Marquez

Il negoziatore delle Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia-Esercito del Popolo (FARC – EP) Ivan Marquez, ha patrocinato oggi per una pace con giustizia sociale, durante l’installazione del tavolo di dialogo col Governo colombiano.

Nell’inizio della seconda fase delle negoziazioni, nella capitale norvegese, ha assicurato che sarà il popolo quello che prenderà una decisione, e che non può essere un processo di dialogo frettoloso, poiché sono in gioco le lotte sociali per cambiare il modello economico del paese.

“Una pace che non abbordi la soluzione dei problemi politici e sociali, equivarrebbe solo a seminare di chimere il suolo della Colombia”, ha considerato Marquez, ed ha ricordato che una delle cause della lotta delle FARC – EP è il tema della terra, che sarà il primo ad essere abbordato nelle prossime discussioni.

In questo senso, ha criticato il progetto di consegna di terre alle vittime del saccheggio armato, posto in marcia dal governo, perché cerca di commerciare con stranieri la detenzione della terra, nella quale sarebbero interessati le multinazionali minerarie ed in generale il capitale.

Siamo venuti ad Oslo con un sogno collettivo di pace, a cercare pace con giustizia sociale, dove il popolo deve essere il protagonista principale, quella che deve tracciare la rotta del cambiamento, non può essere una “pace express”, ha sottolineato.

D’accordo con Marquez, la pace non consiste solo nel fare tacere i fucili, bensì nell’ottenere una profonda trasformazione dello Stato, che deve includere cambiamenti economici, sociali e militari, come la rinuncia alla sottomissione di fronte agli Stati Uniti.
Ha denunciato che il governo di Washington consegna annualmente a quello di Bogotà 700 milioni di dollari nella cornice del Piano Colombia, mentre la spesa militare in Colombia equivale al 6,4% del Prodotto Interno Lordo, che ha considerato come uno dei più alti del mondo.

“Presidente Santos, fondiamo la pace prendendo come basi gli aneliti della nazione, ha detto il delegato delle FARC – EP”, che ha convocato varie organizzazioni politiche e sociali affinché collaborino nel processo di negoziazione.

Inoltre, ha fatto un appello per cercare soluzioni per i 12 milioni di colombiani che vivono nell’indigenza, per i sei milioni di contadini che deambulano per le strade e per le persone che continuano a soffrire per la geofagia dei latifondisti.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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