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Primo trapianto eseguito completamente da un robot

Un uomo di 44 anni è stato il primo paziente al mondo a cui è stato trapiantato il fegato durante un’operazione eseguita interamente da un robot, diretto a distanza da un gruppo di medici dell’ Istituto Mediterraneo dei Trapianti (Ismett) di Palermo (Italia).

Una decina tra medici ed infermieri controllavano i movimenti del robot “Da Vinci” mentre osservavano attraverso un computer portatile le immagini tridimensionali della cavità addominale del paziente, come ha informato oggi il periodico “La Stampa”.

Questo intervento apre la strada ad operazioni in cui vengono realizzate piccole incisioni che riducono i pericoli della chirurgia, assicurano i responsabili ospedalieri.

Nonostante l’utilizzo dei robot  stia diventando sempre più comune nelle sale operatorie, la novità in questo caso risiede nel fatto che i medici hanno diretto l’intervento a distanza.

Il robot “Da Vinci” effettuò cinque incisioni di meno di un centimetro ed una di nove per estrarre una parte del fegato del donatore e questa venne trapiantata con successo nel malato, affetto da cirrosi epatica e la cui vita dipendeva totalmente dal successo o meno dell’intervento.

Secondo il gruppo di medici, che è stato appoggiato dalla clinica universitaria Cisanello di Pisa (Italia), il donatore, fratello del malato, si è recuperato in nove giorni mentre il ricevente è rimasto a riposo per qualche settimana in più, come racconta il periodico torinese.

Preso da www.cubadebate.cu

Traduzione di Paola Flauto

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