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I golpe di stato sono ritornati, però mascherati, dice Raul

Raul Castro e Alexander Lukashenko

Raul Castro e Alexander Lukashenko

Il presidente cubano, Raul Castro Ruz, affermò il pomeriggio di questo lunedì che i golpe di Stato in America Latina ed i Caraibi sono ritornati ma mascherati, in riferimento al più recente fatto di questo tipo perpetrato in Paraguay contro il mandatario, Fernando Lugo.

In dichiarazioni ai mezzi cubani dopo aver salutato il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, nell’Aeroporto Internazionale Josè Martì, il capo di stato cubano segnalò che gli ultimi avvenimenti non lo sorprendono troppo.

Ricordò che i piani nordamericani per deporre governi di vocazione popolare in America Latina, si videro frenati durante l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti James Carter tra 1977 e 1981.

“Anni fa, ragionando con Fidel, affermai che quando gli interessi nordamericani si vedranno minacciati in questo continente, torneranno i golpe di stato”, disse; e sono ritornati, solo che mascherati, delimitò in riferimento agli attacchi perpetrati contro governi popolari in vari paesi dell’America Latina, negli ultimi anni.

Raul sottolineò l’importanza dei mezzi di stampa come Telesur per la divulgazione della storia, delle radici culturali, e dell’informazione, la cui conoscenza è di vitale importanza per il rinvigorimento dei nostri paesi come una sola nazione, come deve essere nel futuro, e non globalizzati sotto il commando yankee.

Già a quel tempo il golpe di Stato era un metodo tanto screditato che sono sorti degli altri meccanismi come quelli delle libertà democratiche, ed i certificati di buona condotta che concede Washington, indicò il dignitario cubano.

preso da www.cubadebate.cu

foto di Marcelino Vazquez Hernandez/AIN

traduzione di Ida Garberi

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