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Piazza paraguaia è scenario della reazione popolare davanti alla crisi politica

Centinaia di paraguaiani cominciano ad affollare la Piazza della Democrazia situata di fronte al Congresso Nazionale, istanza che ha appena approvato un giudizio politico al presidente Fernando Lugo, che permetterebbe di destituirlo in appena 24 ore.

La manifestazione è la dimostrazione della tesa situazione politica che vive oggi il Paraguay.

Manifestanti contro la misura adottata dai parlamentari costituiscono lì la maggioranza delle persone congregate, mentre un numero più ridotto appartenente al Partito Liberale Autentico, ora oppositore, si mantiene nel luogo difendendo l’attuazione dei congressisti.

Scontri verbali hanno provocato l’intervento della Polizia Nazionale dividendo con i suoi uomini il territorio per evitare incidenti maggiori. L’operazione si realizzò con parte delle centinaia di agenti che, senza armi, custodiscono il luogo.

“Fuori i congressisti”, “Abbasso il golpe parlamentare”, “Non vogliamo una dittatura parlamentare”, sono i principali slogan che gridano i sostenitori di Lugo, che sono circa un migliaio.

In realtà, le previsioni della polizia sono state adottate pensando specialmente nell’annunciato arrivo sul luogo di alcune migliaia di contadini provenienti dalla località di Curuguaty, a circa 240 chilometri dalla capitale che, come assicurano fonti informate, hanno deciso di unirsi in appoggio al presidente Lugo.

Curuguaty è stato lo scenario dello scontro il passato venerdì tra poliziotti e contadini occupanti di terre appartenenti ad un latifondista, col saldo di sei agenti e 11 contadini morti e decine di feriti.

Altri manifestanti annunciarono che si trovano in strada dalla città di Encarnacion, a meno di due ore di viaggio da questa capitale, che desiderano unirsi alle proteste del popolo contro quello che si profila come un golpe di Stato.

con informazioni di Prensa Latina
traduzione di Ida Garberi

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