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Indignati negli USA hanno diretto marce e scioperi contro il capitalismo

Manifestazioni e concentrazioni contro il capitalismo da una costa ad un’altra degli Stati Uniti accompagnano oggi lo sciopero generale convocato dal movimento pacifico Occupy Wall Street (OWS) con motivo del Giorno Internazionale dei Lavoratori.

Gli indignati hanno invitato da settimane il settore lavorativo e gli studenti a sommarsi alle mobilitazioni per protestare contro le politiche economiche e bancarie che attentano contro i cittadini più poveri.

La convocazione dell’OWS ha affermato che la manifestazione cerca di denunciare gli abusi finanziari dei settori più ricchi del paese, contro quelli che si definiscono il 99% della popolazione danneggiata dalle ingiustizie del capitalismo.

Organizzatori dello sciopero hanno esortato i loro seguaci a mantenersi fuori dal lavoro e dalle scuole, ed astenersi da spendere denaro in negozi o centri commerciali.

È un giorno per ritornare ad esseri umani e trascorrerlo con familiari ed amici. È la migliore maniera di resistere al sistema, hanno indicato.

E’ previsto che vari sindacati newyorchesi e gruppi di lavoratori della giustizia partecipino all’appello nella Gran Mela, ed OWS ha informato che le concentrazioni sottolineeranno anche la contribuzione degli immigranti negli Stati Uniti.

Dal suo sito ufficiale di Internet, www.occupywallst.org, l’organizzazione cittadina ha esortato i suoi simpatizzanti a continuare le proteste.

“Potranno sloggiare un’area, ma non potranno confinare un’idea che si è guadagnata il suo momento per moltiplicarsi”, ha sottolineato la dichiarazione.

Come parte della preparazione per il denominato May Day (1° Maggio), membri di OWS iniziarono il 16 marzo marce di “allenamento di primavera”, dalla Piazza della Libertà fino a Wall Street, simbolo del potere finanziario di Washington.

Richiama l’attenzione che negli Stati Uniti il 1° Maggio non costituisce un giorno di celebrazione; al suo posto si celebra il Lavoro Day, il primo lunedì di settembre, convocato per la prima volta nel 1882 dal Nobile Ordine dei Cavalieri del Lavoro.

Tutto ciò sembra paradossale, perché la città di Chicago ha costituito l’origine della celebrazione alla quale prendono parte i lavoratori di quasi tutto il mondo.

Il 1° maggio 1886 lavoratori in New York, Chicago e molte altre città della costa est degli Stati Uniti avevano iniziato degli scioperi per chiedere miglioramenti nelle loro condizioni di lavoro, tra queste, la giornata lavorativa d’otto ore.

In una delle fabbriche in sciopero, la tessile McCormik, la Polizia ha sparato selvaggiamente per ordine del governatore ed ha causato 10 morti e centinaia di feriti.

Dal momento che lo sciopero è continuato, sopravvenne una brutale repressione, catturarono i presunti organizzatori ed una giuria imbrogliata condannò a morte, all’impiccagione, sei lavoratori sotto l’accusa di sedizione e tradimento.

Nel 1893, un tribunale dell’Illinois sentenziò che gli impiccati non avevano commesso nessun crimine.

Lo sciopero di questo martedì potrebbe costituire un significativo appoggio di OWS al movimento sindacale ed operaio negli Stati Uniti, mentre cercherebbe di rendere più visibili le difficoltà che attraversa la classe lavoratrice in questo paese.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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