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Altri cinque paesi appoggiano l’Argentina e negheranno l’entrata alle navi delle Malvine

Hector Timerman

Hector Timerman

Nicaragua, Cuba, San Vicente e Granatine, l’Associazione della Dominica ed Antigua e Barbuda si sommarono alla decisione di altri paesi latinoamericani di ostacolare l’entrata nei loro porti di navi con bandiera delle isole Malvine, informarono oggi fonti ufficiali.

La decisione, adottata in solidarietà con l’appello argentino di sovranità su quell’arcipelago che si trova sotto dominazione britannica, si adottò questo sabato, nella cornice del Vertice dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (Alba) celebrato a Caracas, informò oggi la Cancelleria argentina in un comunicato.

Secondo la nota ufficiale, rappresentanti di questi cinque paesi trasmisero questo sabato al cancelliere argentino, Hector Timerman, “la loro decisione di ostacolare l’entrata nei loro porti alle imbarcazioni che portino la bandiera coloniale delle isole Malvine.”

In questo modo, sottolineò la nota, tutto il Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay ed Uruguay), l’Unione delle Nazioni Sud-americane (Unasur, integrato per i paesi sud-americani) e l’Alba (Venezuela, Cuba, Bolivia, Ecuador, Nicaragua, San Vicente e le Granatine, Dominica, Antigua e Barbuda) “proibiscono l’uso di una bandiera illegale.”

L’annuncio sorse dopo una serie di incontri bilaterali con mandatari dalla regione che Timerman mantenne questo sabato a Caracas.

Nel plenario del Vertice dell’Alba, Timerman ricordò l’importanza che ha l’appoggio di tutti i paesi dell’America Latina e dei Caraibi “ai legittimi diritti” dell’Argentina nella disputa di sovranità sulle Malvine.

“A Caracas si mette un’altra volta in evidenza che le Malvine sono una causa di tutta l’America Latina e dei Caraibi”, affermò il cancelliere argentino nel Vertice regionale, dove inoltre si decise di studiare la possibilità di sanzionare il Regno Unito.

Quando si avvicina il 13° anniversario della guerra che ha messo in confronto il Regno Unito ed Argentina per le Malvine, Londra e Buenos Aires hanno alzato nelle ultime settimane il tono della loro disputa verbale per la sovranità delle isole, dove vivono 2913 persone e dove il passato giovedì approdò il principe Guglielmo di Inghilterra.

preso da www.cubadebate.cu

traduzione di Ida Garberi

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