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Cuba: quasi l’80% delle terre incolte sono state date in usufrutto

Nel caso dei piccoli agricoltori che accreditino legalmente la detenzione della terra (proprietari ed affittuari), potranno sollecitare crediti per l’acquisto e riparazione di strumenti e mezzi di lavoro.

Dopo essere state concesse in usufrutto mediante il Decreto Legge 259, quasi l’80% delle terre che stavano infestate dal marabù in Cuba, viene coltivato in vista di produrre alimenti.

Secondo Pedro Olivera, direttore del Centro Nazionale di Controllo della Terra, del Ministero dell’Agricoltura, si erano concessi un milione 387 mila 936 ettari per dedicarli fondamentalmente all’allevamento ed alle coltivazioni varie.

Olivera indicò alla stampa che esiste tuttavia un debole seguito della contrattazione della produzione, cosa che provoca che non si rispettino i piani.

Segnalò che tra le misure coordinate tra l’organismo, l’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP) e le commissioni agrarie municipali, per combattere questa inefficienza, esiste il ritiro a vari usufruttuari del diritto a sfruttare le terre.

Statistiche dell’ANAP esprimono che il 90% delle persone incorporate all’attività agricola nell’Isola si sente vincolato alle cooperative di credito e servizio ed all’unità di base di produzione cooperativa.

Studi realizzati confermano la validità dell’impiego della trazione animale, l’agro-ecologia e la pollicoltura, come tecniche efficienti per elevare i risultati produttivi e curare l’ecosistema.

Nell’ultimo periodo di lavoro dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Gustavo Rodriguez, ministro dell’Agricoltura, reiterò che ci sono molte terre, appartenenti al movimento contadino e di entità statali che continuano improduttive e non sono neanche state dichiarate oziose.

preso da www.cubadebate.cu

traduzione di Ida Garberi

1 Commento

Commento all'articolo
  1. domenico / InItalia?

    E’ possibile chiedere allo Stato terra in usufrutto assumendosi la responsabilita’ di coltivarla senza fini di lucro?

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