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Incorporati 357 mila cubani al lavoro per proprio conto

Come parte del processo di aggiornamento del modello economico di Cuba, 357 mila 663 persone si sono incorporate nel lavoro privato, hanno informato oggi le autorità.

La cifra è stata dichiarata nel Palazzo delle Convenzioni di questa capitale dal vice ministro del Lavoro e previdenza sociale Josè Barreiro che intervenne nella Commissione dei Temi Economici dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

D’accordo col funzionario, la quantità attuale delle licenze supera più del doppio il numero di quelle esistenti nell’ottobre del 2010 (circa 157 mila), quando questa modalità ha ricevuto un impulso a partire dalla flessibilità e dagli ampliamenti.

Le agevolazioni promosse dal Governo cubano negli ultimi mesi hanno costituito uno stimolo all’attività non statale, dato che si può incontrare nelle cifre, commentò Barreiro, concludendo la sessione parlamentare.

Nell’isola si velocizzarono i tramiti per l’incorporazione al lavoro privato, mentre si diminuirono tariffe e promossero le esenzioni.

Inoltre, lo Stato cubano ampliò la quantità di attività da esercitare ed ha creato le condizioni di fronte alla vendita delle risorse agli imprenditori privati per l’assicurazione della sua gestione.

Secondo Barreiro, benché avanzino le azioni di appoggio ai privati, persistono limitazioni nell’accesso ad alcuni prodotti.

Stiamo dando un seguito permanente al tema, perché vogliamo che abbia uno spazio nella società cubana, ha detto il vice ministro ai deputati della Commissione dei Temi Economici.

La nazione caraibica spinge l’aggiornamento del suo modello economico verso una gestione marcata da una maggiore produttività ed efficienza, politica plasmata con le Linee Guida del VI Congresso del Partito Comunista di Cuba, celebrato nell’aprile scorso.

Questo mercoledì, le 12 commissioni permanenti dell’Assemblea Nazionale finiscono i loro dibattiti che anticipano la plenaria del venerdì, nella quale saranno sottomessi a discussione il piano economico ed il presupposto per il 2012.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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