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Articoli su Fidel riflessioni
Certificato di buona condotta
Sofisticati mass media stavano saturando le nostre menti con notizie sui rischi di guerre fratricide, traffici d’armi connessi alle droghe che in soli cinque anni hanno ammazzato oltre 35 mila persone in Messico, cambiamenti climatici in diversi paesi, temperature asfissianti, montagne di ghiaccio sciogliendosi nei poli, diluvi, carenza ed aumento dei prezzi dei generi alimentari. Avevamo veramente bisogno di conforto e quindi ci è appena arrivato, grazie a quell’angelo salvatore della nostra specie, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la sua colossale invenzione: i certificati di buona condotta.
I disastri che minacciano il mondo
Se la velocità della luce non esistesse; se la stella più prossima al nostro sole non stesse a quattro anni luce dalla Terra, unico pianeta abitato del nostro sistema; se gli OVNI esistessero davvero, gli immaginari visitatori del pianeta continuerebbero a viaggiare senza comprendere le cose della nostra sofferente umanità.
I due terremoti
Un forte terremoto di magnitudine 8,9, ha scosso oggi il Giappone. Il peggio è che le prime notizie parlavano di migliaia di morti e scomparse, cifre infatti inusitate in un Paese sviluppato dove tutto si costruisce a prova di terremoti. Si parlava addirittura di un reattore nucleare fuori controllo. Alcune ore dopo, si è informato che le quattro centrali nucleari prossime alla zona più danneggiata erano sotto controllo. Inoltre si parlava di un tsunami alto 10 metri che ha provocato all’erta di maremoto in tutto il Pacifico.
La NATO, la guerra, la falsità e gli affari
Come alcuni sanno, nel settembre del 1969, Muammar al-Gaddafi, un militare arabo beduino di peculiare carattere, ispirato dalle idee del leader egiziano Gamal Abdel Nasser, promosse nel seno delle Forze Armate un movimento che sconifisse il Re Idris I della Libia, un paese desertico nella sua quasi totalità e con una scarsa popolazione, situato al nord dell’Africa, tra Tunisi e l’Egitto.
La guerra inevitabile della NATO (Seconda parte)
Quando Gaddafi, colonello dell’esercito libico, ispirato dal suo collega egiziano Abdel Nasser, ha abbattuto il Re Idris I nel 1969 con solo 27 anni di età, ha applicato importanti misure rivoluzionarie come la riforma agraria e la nazionalizzazione del petrolio. Le crescenti entrate sono state erogate allo sviluppo economico e sociale, particolarmente ai servizi educativi e di salute della ridotta popolazione libica, sistemata in un immenso territorio desertico con poca terra coltivabile.
La Guerra inevitabile della NATO
L’imperialismo e la NATO- seriamente preoccupati dall’onda rivoluzionaria scatenata nel mondo arabo, dove si produce gran parte del petrolio che sostiene l’economia di consumo dei paesi sviluppati e ricchi ? non possono non approfittarsi del conflitto interno nato in Libia per promuovere l’intervento militare. Le dichiarazioni fatte dall’amministrazione degli Stati Uniti dal primo momento sono state categoriche in questo senso.