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Articoli su storia
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Il Gabo e Cuba: “La prima impressione è stata quella di una commedia”
“Prima della Rivoluzione non ho mai avuto la curiosità di conoscere Cuba. I latinoamericani della mia generazione concepivamo L’Avana come un scandaloso bordello di gringo dove la pornografia aveva raggiunto la sua più alta categoria di spettacolo pubblico prima che diventasse di moda nel resto del mondo cristiano.” Gabriel García Márquez È stato nel 1955
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Studiare Fidel: bilancio ancora da fare
Il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz (1926-2016), è nato un 13 agosto, nella proprietà Biran, appartenente all’antica provincia di Oriente, oggi nella provincia di Holguin. Il nuovo anniversario di questo avvenimento felice trova Cuba in un momento trascendente di rottura e negazione dialettica. Già il Comandante non è con noi per offrirci le sue soluzioni di fronte alle nuove sfide. Questo, adesso, è un compito di tutti e tutte. Avanza un nuovo modello di socialismo –e sappiamo che Fidel ha aiutato a scriverlo – che abilmente sottolinea e realizza nella pratica la continuità di principi ed opere.
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Emil Sader: “Per imporre i loro fallimenti, la destra latinoamericana cerca di riscrivere la storia”
Dopo l’euforia della proposta neoliberista, che avrebbe risolto tutti i problemi dei nostri paesi, riducendo la Stato alla sua dimensione minima, promuovendo il dinamismo del mercato, è arrivata la depressione dovuta all’esaurimento prematuro del modello. Non è possibile contestare il successo dei governi anti-neoliberisti, ragion per cui si cerca di cancellare questa parte della storia, di squalificare le sue personalità e fare finta che non siano esistite. Di modo che la storia (o meglio, la fine della storia) segua il suo corso, affinché il pensiero unico cerchi di imporre nuovamente le sue incontestabili verità e perché il Consenso di Washington rafforzi il suo carattere consensuale.