Articoli su Internazionalismo

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CORAGGIOSI: Infermiere cubano in Lombardia, senza riposo, ma con l’onore di portare il nome di Cuba in alto

Ruben Carballo Herrera

L’infermiere di Cienfuegos, Ruben Carballo Herrera, integrante del Contingente Internazionalista Henry Reeve che presta collaborazione in Lombardia, ha condiviso oggi sulle reti sociali alcuni dei difficili ma gratificanti momenti che lui ed i suoi compagni vivono in questi giorni. “Qui tutti ci stanno ringraziando per la collaborazione prestata. Siamo stanchi, senza riposo, ma con l’onore di portare il nome di Cuba in alto, specialmente la nostra infermeria e la nostra medicina. Continuiamo a fare storia”, ha detto Carballo Herrrera in un messaggio al giornalista cubano Ildefonso Igorra.

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“Non siamo supereroi, siamo medici rivoluzionari”: i cubani lottano contro COVID-19 in Italia

Arrivo della Brigata Medica Cubana in Italia

Cuba ha mandato una brigata di medici ed infermieri in Italia questo fine settimana, per la prima volta, per aiutare nella lotta contro il nuovo coronavirus, su richiesta della regione più colpita nel paese europeo, Lombardia. L’isola caraibica ha inviato il suo “esercito di camici bianchi” nel mondo in luoghi di disastro, principalmente in paesi poveri, da quando ha trionfato la Rivoluzione nel 1959. I suoi medici sono stati in prima linea nel combattimento contro il colera in Haiti e contro l’ebola in Africa, nell’ultima decade.

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Un uomo degno del rispetto dell’Umanità

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È difficile guardare negli occhi di un uomo quando tu sai che va in cammino a sfidare la morte. Sono arrivato, ho visto muoversi un gruppo di camici bianchi, bandiere in mano ed ho preparato subito la mia macchina fotografica. Già con loro davanti, mi entra nell’obbiettivo un viso conosciuto, ho abbassato la macchina fotografica, quasi con lo spavento di Korda, quando ha fatto la foto al Che. Sì, sì conoscevo quell’uomo, ma da dove…
Dalla sua partenza anteriore, verso l’Africa per affrontare l’Ebola.

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L’internazionalismo e la figura di Antonio Maceo in Fidel

Fidel Castro e l’allora presidente di Angola Josè Eduardo Dos Santos, resero l'ultima guardia di onore agli internazionalisti caduti in terre lontane, il 7 dicembre 1989. Fonte: Granma / sito Fidel Soldato delle Idee.

Il 7 dicembre è evidenziato nella storia di Cuba da due momenti di dolore per il paese: l’anniversario della morte in combattimento del Titano di Bronzo Antonio Maceo e l’Operazione Tributo, che portò di ritorno in Patria i resti di uomini e donne internazionaliste caduti in diversi luoghi dell’Africa. Come in tutti i momenti di dolore, di allegria o di impegno della storia di questa isola, lì c’era il Comandante in Capo. Cubadebate condivide oggi coi suoi lettori un gruppo di idee del leader della Rivoluzione Cubana su quell’uomo che tanto amò, Antonio Maceo, come quelle che ha dedicato in onore degli internazionalisti cubani caduti in terre lontane.

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The Guardian: Lo straordinario aiuto di Cuba in materia di salute fa vergognare l’embargo degli USA

Quattro mesi dopo che è stata dichiarata l’emergenza internazionale per Ebola, che ha devastato l’ovest dell’Africa, Cuba è il leader mondiale nell’assistenza medica inviata a combattere contro l’epidemia. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno inviato migliaia di truppe e, insieme ad altri paesi, hanno promesso aiuti, la maggioranza dei quali non sono stati realizzati.

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“Abbiate fiducia! Ritorneremo!”

Dava la sensazione che, una volta lanciato il grido di allarme durante il primo trimestre dell’anno in Guinea Conakry, c’era molto poco fare contro l’Ebola. Alla fine dei conti, ci sono stati compiacenza, morosità, se non silenzio in quasi ciascun angolo del mondo. La reazione è stata ritardata. Questo sì, fino a quando l’infezione virale si è diffusa in Liberia, Sierra Leone, Mali e, soprattutto, ha contagiato cittadini “del primo mondo” od ha minacciato di addentrarsi nella geografia della “civiltà.”

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Ida Garberi, giornalista italiana: “Cuba è parte di me, o per meglio dire, sono già parte del suo popolo”

Ida Garberi

Ida Garberi è un’amica di Boltxe, di quelle amiche affettuose che Boltxe ha in tutto il pianeta. È una cittadina italiana molto speciale che vive da anni a Cuba e che lavora per Prensa Latina e Cubadebate. Infaticabile rivoluzionaria, viaggiatrice ed internazionalista, dà risposta a varie domande che gli abbiamo fatto.