Articoli su Fidel Castro

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La Red Avispa

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Esibita finalmente nel 41º Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano, La Red Avispa (Olivier Assayas, 2019) lascia chiaro, da un’obiettività storica, che i cubani infiltrati in organizzazioni controrivoluzionarie dell’esilio di Miami avevano il diritto di proteggere la sicurezza del suo paese, e fermare così l’onda di attentati terroristi degli anni 90 del passato secolo, sponsorizzati dagli Stati Uniti.

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Diaz-Canel ha assistito all’atto di solidarietà con Cuba nell’Università di Buenos Aires

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Con la presenza di Diaz-Canel si è svolto l’Atto di Solidarietà con Cuba nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze Esatte dell’Università di Buenos Aires. Il Movimento argentino di solidarietà con l’Isola e l’Ambasciata cubana hanno organizzato questo incontro per l’amicizia tra i popoli.

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Fidel: “Evo, alzati e cammina”

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“Conobbi Fidel in un incontro per l’autodeterminazione e la solidarietà tra i popoli, organizzato nel 1992 a L’Avana. Io non avevo denaro e con quello che ho risparmiato, ho potuto comprare solo un passaggio di andata. A Cochabamba, gli organizzatori boliviani mi hanno detto: “Spendi solo quello che hai, poi là ti restituiranno il denaro e ti daranno anche il tuo passaggio di ritorno.”

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Contro la notte oscura, come un golpe d’amore

Fidel-Castro

Sarebbe esploso di indignazione davanti all’assalto dell’oligarchia e dei militari contro il processo di cambiamento nella Bolivia di Evo Morales, seguirebbe giornalmente la lotta popolare che sfida i dettami neoliberali in Cile, che è ritornato, da nord a sud, ai tempi di Salvador Allende, e condividerebbe la verticalità dell’immensa maggioranza dei venezuelani, sotto la conduzione di Nicolas Maduro e sotto l’ispirazione del suo amico affettuoso Hugo Chavez, per non cedere alle appetenze imperiali ed ai suoi lacchè.

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Trump per 187

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L’ossessione statunitense per ottenere quell’anelato “cambiamento di regime” a Cuba si è inasprita fino ad estremi inesplorati prima sotto la presidenza di Donald Trump. La grande sconfitta è stata quando il 1º gennaio 1959 Fidel ed i suoi compagni hanno consumato la sconfitta del sanguinario fante a cui la Casa Bianca aveva raccomandato la direzione di Cuba, come un vicino e molto conveniente possesso di oltremare, un luogo dove il potere corporativo, il governo degli Stati Uniti, la classe politica e la mafia potevano riunirsi per decidere i loro piani a viso scoperto e lontani dalle leggi e dagli occhi dell’opinione pubblica statunitense.

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Camilo Cienfuegos: l’immagine eterna del popolo

Ultimo discorso del Comandante Camilo Cienfuegos, il 26 ottobre 1959. Foto: Fondo dell'Istituto di Storia di Cuba/Cubadebate

Discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz in occasione del 30º anniversario della scomparsa fisica di Camilo Cienfuegos, Lawton, Città de L’Avana, il 28 ottubre 1989

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Fidel: “Un popolo che non tremò nella Crisi di Ottobre”

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L’installazione di missili nucleari sovietici a Cuba 57 anni fa scatenò la peggiore crisi di tutta la Guerra Fredda. Il 22 ottobre 1962, il presidente statunitense, John F. Kennedy, annunciò pubblicamente l’imposizione del blocco navale a Cuba e mise le forze statunitensi in stato di allerta massima, dando inizio alla Crisi di Ottobre.

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Intervento di Cuba, nel 46º Periodo di Sessioni del Comitato di Sicurezza Alimentare Mondiale FAO #14oct2019

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Da 45 anni ci proponiamo sradicare la fame e la malnutrizione nel mondo, ma continuiamo ad essere molto distanti dal raggiungere questi obiettivi. Invece di diminuire, la quantità di affamati nel mondo continua a crescere, sono già più di 821 milioni di esseri umani quelli che si trovano in questa situazione deplorevole e quotidiana. Non solo diminuiscono i tempi tracciati come meta, ma giorno per giorno milioni di esseri umani continuano a soffrire fame e malnutrizione, terreno fertile per malattie e morte.

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Fidel e l’incendio nell’Amazzonia

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Il discorso di Fidel Castro nel Vertice della Terra (Rio de Janeiro, 1992), quando enumerò le cause e vaticinò i disastri che produrrebbe la grave alterazione del clima, ha riempito negli ultimi giorni le reti digitali. Costernati davanti all’Amazzonia, in pasto alle fiamme, in grave rischio di sparire, e dal neofascista presidente Bolsonaro, che si nega a muovere un dito per fermare gli incendi, molti alla ricerca dell’origine della catastrofe hanno scoperto ora con stupore la certezza con cui Fidel predisse il collasso climatico e le azioni che dovevano intraprendersi col fine di evitarlo.

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Studiare Fidel: bilancio ancora da fare

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Il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz (1926-2016), è nato un 13 agosto, nella proprietà Biran, appartenente all’antica provincia di Oriente, oggi nella provincia di Holguin. Il nuovo anniversario di questo avvenimento felice trova Cuba in un momento trascendente di rottura e negazione dialettica. Già il Comandante non è con noi per offrirci le sue soluzioni di fronte alle nuove sfide. Questo, adesso, è un compito di tutti e tutte. Avanza un nuovo modello di socialismo –e sappiamo che Fidel ha aiutato a scriverlo – che abilmente sottolinea e realizza nella pratica la continuità di principi ed opere.