Più commentate
- Ida Garberi, giornalista italiana: “Cuba è parte di me, o per meglio dire, sono già parte del suo popolo” | 27
- Monika Ertl: la donna che giustiziò l'uomo che tagliò le mani al Che | 21
- Correa: la Rivoluzione Cittadina ha dato stabilità politica al paese | 7
- Denunciano nuove provocazioni degli Stati Uniti contro Cuba | 6
- Festa della musica in Italia aprirà le sue porte con Los Van Van | 5
Articoli su Esteban Ventura
Notizie »
Il nome di Esteban Ventura vi dice qualcosa?
La foto in bianco e nero che immortala questo paradiso istantaneo è stata presa più di sessanta anni fa. Quando, il 1 gennaio del 1959 sono arrivati i ribelli, il proprietario del casale, Esteban Ventura Novo, era in volo verso la Repubblica Domenicana sull’aereo nel quale stava fuggendo, insieme a uno scelto gruppo di suoi uomini di fiducia, il dittatore Fulgencio Batista. La rivista “Bohemia” ha raccontato in un reportage cosa hanno trovato i barbudos nella casa di campagna del più celebre torturatore di Cuba: una stanza per la musica con mobili incrostati d’oro, stanze da letto climatizzate, piscine, bar, sala da gioco, merenderos e parco giochi nei giardini, una cassaforte con conti bancari –la più modesta di $ 977.979.00-, un’arma antiaerea calibro 30, fucili M-1, 171 granate, 6 mitragliatrici con relativi proiettili e due revolver. Non c’era la biblioteca. L’unica cosa stampata in tutto il casale era un volume della guida telefonica.