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Forza operativa in Internet Contro Cuba: gli stessi di sempre con obiettivi uguali

internet-cuba-580x293Benché il Dipartimento di Stato cerchi di camuffare la sua nuova Forza Operativa in Internet contro Cuba come un progetto filantropico per migliorare l’accesso alla rete delle reti nella Maggiore delle Antille, l’elenco dei partecipanti alla prima riunione, questo mercoledì, rivela le sue vere intenzioni.

Secondo le informazioni ufficiali rilasciate dopo l’incontro a Washington, sono presenti in detta Forza Operativa l’Office of Cuba Broadcasting (OCB), l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e Freedom House, tra le altre organizzazioni ed attori “non governativi”, che saranno coordinati dal Segretario aggiunto ad interim per gli Affari dell’Emisfero Occidentale, John S. Creamer.

L’OCB è l’ombrello di Radio e TV Martí due reliquie della Guerra Fredda progettate per emettere propaganda nemica ed eseguire operazioni psicologiche contro Cuba. Milioni di dollari dei contribuenti nordamericani sono stati sprecati in falliti progetti di questa organizzazione, soggetta a diverse verifiche per scandali di corruzione e appropriazione indebita di fondi.

L’USAID, da parte su, è il braccio pubblico della CIA e finanziatore di progetti sovversivi contro Cuba come ZunZuneo e Commotion, la cui rivelazione da parte della stampa fu un imbarazzo per le autorità USA per la loro inefficacia e violazione delle leggi internazionali.

Molte altre iniziative, per minare l’integrità dello Stato cubano, hanno fatto affidamento sulla consulenza e formazione di Freedom House, un think tank con sede a Washington che non nasconde troppo i suoi legami con i servizi di intelligence USA.

Con i soldi di Freedom House, attraverso il mercenario Frank Calzon, fu in parte negoziata la liberazione del terrorista Luis Posada Carriles, arrestato a Panama per un tentativo di assassinio, nel 2000, contro Fidel e graziato, scandalosamente, nel 2004, dall’ex presidente Mireya Moscoso.

La riunione di questo mercoledì, la prima della Task Force, si è tenuta in una piccola sala conferenze al piano seminterrato del Dipartimento di Stato, secondo l’agenzia AP.

“Durante l’incontro inaugurale, il gruppo di lavoro ha accettato di formare due sottocommissioni, una dedicata allo studio del ruolo dei media e della libertà di informazione a Cuba, e l’altro focalizzato sull’accesso ad Internet a Cuba” riferisce il comunicato del Dipartimento di Stato.

Aggiunge che questi “sub-comitati” forniranno un “rapporto preliminare con raccomandazioni entro sei mesi” e si riuniranno, nuovamente, nel prossimo ottobre per preparare un testo definitivo con suggerimenti per il presidente Donald Trump ed il segretario di Stato, RexTillerson.

Se teniamo conto della storia di coloro che costituiscono la nuova Forza USA contro Cuba in Internet, non ci si può aspettare nulla di buono.

di Sergio Alejandro Gómez, da Granma Internacional

traduzione di Francesco Monterisi

1 Commento

Commento all'articolo
  1. Giorgio

    Gli usa non cambieranno MAI!!!!! Hasta siempre! !!!!

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