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Tsipras: Grecia è la prima vittima della completa abolizione della democrazia in Europa

Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha avvertito gli europei della creazione di “un mostro tecnocratico” da parte degli “attori istituzionali” europei, cosa che, a suo avviso, significa “l’abolizione completa della democrazia in Europa.”
Con la minaccia di un default del debito greco che incombe, il primo ministro Alexis Tsipras ha avvertito gli europei dalle pagine del quotidiano francese ‘Le Monde’ dell’abolizione completa della democrazia in Europa “, incolpando tre istituzioni: il Fondo monetario internazionale (FMI), la Banca centrale europea (BCE) e la Commissione europea tra gli altri “attori istituzionali”.
Tsipras ha denunciato l’insistenza di queste istituzioni “nella presentazione di proposte assurde e nel mostrare disprezzo per le recenti elezioni democratiche tenute dai greci”, riferendosi ai risultati delle recenti elezioni in Grecia che hanno dato la vittoria al partito guidato da Tsipras. L’opposizione all’austerità che Syriza porta avanti è esattamente l’opposto di ciò i creditori vogliono dalla Grecia.
Secondo Tsipras, la posizione degli attori istituzionali segna “la fine di tutte le pretese di democrazia, l’inizio della disgregazione dell’Europa e la divisione inaccettabile dell’Europa unita”. Tutto questo “significa l’inizio della creazione di una mostruosità tecnocratica, che condurrà ad una Europa del tutto estranea dai suoi principi fondamentali “, prosegue il primo ministro greco.
A suo parere, non è solo la Grecia a dover essere preoccupata, ma anche gli altri membri dell’Unione Europea, dal momento che Atene è “l’epicentro del conflitto tra due strategie diametralmente opposte per il futuro dell’unificazione europea.” “Sembra che una nuova potenza europea si stia costruendo e la Grecia sarà la sua prima vittima”, scrive Tsipras, avvertendo che “la soluzione per quei paesi che rifiutano di sottomettersi alla nuova autorità sarà semplice: una dura punizione”
Venerdì la Grecia è chiamata a rimborsare 300 milioni al FMI. Atene ha già avvertito che non dispone di questa somma di denaro e ha chiesto nuovi prestiti. Per evitare la crisi, lunedi notte il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il presidente della Bce, Mario Draghi, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e il direttore operativo del FMI Christine Lagarde hanno tenuto un  vertice di emergenza alla ricerca di una soluzione.
da: www.lantidiplomatico.it

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