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Gioielli della cartellonistica aprono la Giornata per il Giorno della Cultura cubana

IN ITALIA:

La Mostra “L’Arte del Manifesto cubano, dal  1959”, apre le iniziative per il Giorno della Cultura Cubana

Acela Caner Román

Foto: Cortesie di Stefano, Giuliana Grando, Walter Persello,  Flavio Cugini e Roberta Perisutti

A Pordenone, capoluogo dell’omonima  provincia nella regione Friuli-Venezia Giulia, l’inaugurazione dell’esposizione “MIRA CUBA: l’Arte del Manifesto cubano dal 1959” ha aperto le iniziative per il Giorno della Cultura Cubana che si celebrano in Italia.

Considerata la  più importante mostra della grafica cubana nel continente europeo, “MIRA CUBA: l’Arte del Manifesto cubano dal 1959” è frutto dell’impegno e dell’entusiasmo di Luigino Bardellotto [Gigi di Cuba], che per molti anni ha realizzato un’accurata ed appassionata investigazione sul manifesto rivoluzionario cubano, in stretto vincolo con alcuni dei principali realizzatori della cartellonistica in Cuba.

Promossa dal Comune di Pordenone e dai suoi Assessori  Culturali,  con la collaborazione della ONG Associazione in Movimento, del IILA, dei Circoli dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba (AAIC) di Venezia e della regione friulana, l’esposizione MIRA CUBA…, ha ricevuto anche il patrocinio di altre entità italiane e cubane.

Inaugurando l’esposizione, Claudio Pedrotti, sindaco di Pordenone,  ha segnalato nel suo discorso l’importanza di questa singolare mostra d’arte che “raccoglie  lo sviluppo della scuola grafica del manifesto  nell’ Isola, capace  di mostrare un mondo diverso, senza cadere in dogmi rigidi, e  mantenendo  intatta la spontaneità, la libertà espressiva e la freschezza creativa.

Per queste ragioni – ha aggiunto Pedrotti-  siamo convinticheMIRA CUBA…è una testimonianza culturale, essendo il ritratto di un’epoca, di un popolo, – e soprattutto- l’espressione di una straordinaria creatività artistica che merita d’essere conosciuta ed ammirata in  tutto il mondo”.

Milagros Carina Soto Agüero, Ambasciatrice di Cuba in Italia, ha ringraziato gli organizzatori della mostra, ed in particolare Gigi Bardellotto e  Pordenone, per la possibilità di presentare al pubblico italiano questo importante patrimonio artistico di Cuba e del mondo. L’Ambasciatrice ha parlato del lavoro svolto

nell’Isola di Caraibi  per preservare e ampliare la cultura, come parte indissolubile di un’educazione indirizzata a fomentare la pace, la solidarietà e lo sviluppo sostenibile.  “Con  l’inaugurazione di MIRA CUBA… iniziano in Italia le “Giornate” per il  Giorno della Cultura Cubana”, ha concluso  la  diplomatica cubana.

Tra le personalità  presenti all’inaugurazione della mostra c’erano:  Claudio Cattaruzza, assessore alla Cultura in Pordenone; Sergio Bolzonello, vicepresidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia; Manuel García Crespo, Consigliere Culturale dell’Ambasciata cubana; Walter Persello, membro della direzione nazionale dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba (AAIC); la dottoressa Giuliana Grando, presidentessa del Circolo di Amicizia con Cuba Vittorio Tommasi di Venezia; Alma Masè, presidentessa del circolo della AAIC di Trieste; Michele Russo, Maurizio Nadal e Marcello dal Mas– presidente, segretario politico e responsabile amministrativo– del circolo di Pordenone. Como invitato speciale alla mostra, il noto disegnatore cubano Olivio Martínez Viera, uno dei più celebri protagonisti della  cartellonistica rivoluzionaria cubana. Alcune delle sue opere fanno parte dell’esposizione.

LA CONNOTAZIONE DEL MANIFESTO CUBANO DOPO IL TRIONFO DELLA RIVOLUZIONE

A Cuba, il manifesto acquistò  autentici attributi artistici e comunicativi come espressione della nuova arte rivoluzionaria quando – dopo sette anni di lotta contro la dittatura di Fulgencio Batista e sessant’anni di occupazione  neocoloniale –, i cubani guidati da Fidel Castro e i combattenti dell’Esercito Ribelle, conquistarono la sua piena indipendenza come nazione, il primo giorno di gennaio del 1959.

Disegnati per persuadere, orientare, convincere ed educare  la popolazione,  i manifesti cubani suscitano emozioni e impressionano sia per la forza della trasmissione delle idee, che per le conquiste espressive e concettuali raggiunte in queste opere.

Più  di 220 manifesti e  bozzetti originali, elaborati da disegnatori divenuti miti nell’arte della comunicazione, compongono questa mostra sui generis dei posters  cubani, collezionati da Gigi Bardellotto, le cui immagini  sorprendono per la varietà dei colori, l’economia delle risorse e la forza delle emozioni nei  messaggi che trasmettono.

Tutti questi manifesti riflettono i momento trascendentali della vita economica, politica e sociale della Rivoluzione cubana. Ogni opera esposta in MIRA CUBA… contribuisce allacomprensione della storia, dell’identità e dello spirito di lotta di un popolo che costruisce il proprio destino, pur essendo bloccato dalla principale potenza imperialista mondiale.

Tra le tematiche ricorrenti in MIRA CUBA: l’Arte del Manifesto cubano  cubano dal 1959, ci sono la Riforma Agraria, la grande campagna di alfabetizzazione, le produzioni di zucchero del popolo, le donazioni di sangue, le campagne di vaccinazione contro diverse malattie, la difesa del paese di fronte alle aggressioni dell’imperialismo, il risparmio di petrolio e d’elettricità, la solidarietà con i popoli sfruttati del pianeta, l’omaggio agli eroi di Cuba, dell’America e del mondo.

Hanno uno speciale significato in questa mostra i manifesti editi dall’Organizzazione di Solidarietà dei Popoli di Africa, Asia e America Latina (OSPAAAL), un’istituzione non governativa di carattere internazionale, con sede in Cuba, fondata dopo la Conferenza Tricontinentale;  della Commissione d’Orientamento  Rivoluzionaria (COR); della Casa de las Américas e dell’Istituto Cubano dell’Industria Cinematografica (ICAIC), con le loro straordinarie sequenze di bellissimi posters  elaborati dai più famosi  artisti del paese.

Secondo la critica specializzata: “La mancanza di risorse economiche, lontana dal deprimere, ha stimolato la creazione degli artisti grafici verso una  creatività effervescente e innovatrice. L’isolamento che l’imperialismo cercò d’imporre, favorì invece l’originalità ed il linguaggio creativo, espresso con libertà ed autonomia”.

Una citazione speciale in questa esposizione la merita l’iconografia del Comandante Ernesto Che Guevara. Le rappresentazioni grafiche del Che mostrate nei manifesti elaborati dai più importante pittori e disegnatori cubani, captano l’attenzione e risvegliano la sensibilità di coloro che visitano MIRA CUBA, fatto che conferma la vigenza del pensiero di Guevara, l’ammirazione  e il rispetto per l’esempio di questo rivoluzionario che ha lottato sino all’ultimo respiro della sua vita per un mondo migliore per tutti.

MIRA CUBA: l’Arte del Manifesto cubano dal 1959, un’esposizione senza precedenti per il numero di posters e la diversità dei temi che presenta della cartellonistica  cubana, starà aperta nello Spazio Espositivo di via Bertossi 9, in Pordenone, sino al 12 gennaio del 2014.

(Traduzione Gioia Minuti)

 

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