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Fanno un appello a mobilitarsi contro il nuovo capo della polizia a Porto Rico

Hector Pesquera Foto: FoxNews

Hector Pesquera Foto: FoxNews

Il clandestino Esercito Popolare Boricua (EPB-Macheteros) ha fatto un appello oggi per creare un fronte per contenere la persecuzione politica che anticipò slegherà sicuramente il designato capo della polizia Hector Pesquera, ex direttore dell’FBI a Miami.

L’organizzazione affermò che con l’arrivo di Pesquera alla polizia portoricana si criminalizzerà la lotta per l’indipendenza di questa isola dei Caraibi, sottomessa dal 1898 al dominio degli Stati Uniti che l’invasero.

“Esortiamo alle altre organizzazioni in lotta a creare un Fronte Ampio che ostacoli che questo piano (repressivo) si concreti”, indica l’EPB-Macheteros in un comunicato divulgato dall’agenzia portoricana Inter News Service che non ha dato dettagli su come lo ha ricevuto.

L’EPB-Macheteros normalmente si esprime periodicamente su temi di interesse nazionale mediante comunicati stampa che fa arrivare a determinati mass media.

Questo gruppo clandestino, che si compromise a compiere il suo dovere, fa notare che è arrivato il momento di “dimostrare il potere dell’unità” per affrontare un nemico comune dei settori democratici del paese.

Il gruppo accusò Pesquera, come agente dell’Ufficio Federale di Investigazioni (FBI), di criminalizzare la lotta politica, prendendo come riferimento la sua traiettoria di collaborazione con l’estrema destra anticubana, quello che considerò una sfida all’indipendentismo portoricano.

L’EPB-Macheteros segnala che Pesquera si unisce alla lista dei repressori del popolo portoricano che include all’ex capo della polizia Josè Figueroa Sancha ed all’ex direttore dell’FBI a Porto Rico Luis Fraticelli, entrambe vincolati all’assassinio nel 2005 del combattente rivoluzionario Filiberto Ojeda Rios.

L’organizzazione clandestina ricorda che Pesquera è relazionato, inoltre, all’ingiusta condanna dei Cinque cubani imprigionati negli Stati Uniti, all’assassinio del pubblico ministero venezuelano Danilo Anderson ed alla protezione legale brindata al terrorista Luis Posada Carriles, che vive impunemente in Florida senza pagare per i suoi crimini.

preso da www.cubadebate.cu

traduzione di Ida Garberi

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