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Denunciano detenzione di attivista politico honduregno

Rudy Hernandez

Rudy Hernandez

Il Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari ed Indigene dell’Honduras (COPINH) denunciò oggi che i poliziotti catturarono un testimone importante per la Commissione Interamericana dei diritti umani sulla repressione nel Bajo Aguan.

Il gruppo civile definì arbitrario ed illegale l’irruzione degli agenti nella casa di Rudy Hernandez, integrante della Resistenza contadina e dell’Osservatorio Permanente dei diritti umani in quella zona del nord del paese.

L’attivista sociale è stato condotto alla stazione della polizia di Tocoa, principale città del dipartimento di Colon, in Honduras.

COPINH ha chiesto di appoggiare la battaglia per il rispetto all’integrità fisica ed emozionale del lavoratore della Fondazione San Ignacio Alonzo, la cui vita corre pericolo perché da molto tempo ha ricevuto minacce di ogni tipo.

Ha fatto un appello anche ad esprimere solidarietà con Hernandez attraverso differenti azioni ed ad esigere la sua liberazione immediata.

L’arresto di Hernandez si iscrive in un contesto marcato per la repressione al movimento contadino nella regione, dove le autorità rinforzarono la presenza militare e della polizia da agosto del 2011.

Il Bajo Aguan è scenario da vari anni della lotta dei contadini per fare rispettare il loro diritto sulle terre dove vissero sempre e dalle quali i latifondisti pretendono sloggiarli, con l’appoggio di forze inviate dal governo a partire dal golpe di Stato del 2009.

Attivisti sociali concordano in che la zona, dove i poliziotti assassinarono approssimativamente 134 persone nell’ultimo triennio, divenne un campo di permanente persecuzione e di violazione dei diritti umani per l’affanno di espellere i contadini e le loro famiglie.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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