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Protesta frena discussione della Legge di Educazione Superiore honduregna

Julieta Castellanos

Julieta Castellanos

Una protesta di docenti, impiegati e studenti, diretti dalla rettrice dell’Università Nazionale Autonoma dell’Honduras (UNAH), Julieta Castellanos, frenò la discussione della Legge di Educazione Superiore che cerca di eliminare l’autonomia a questa accademia.

La manifestazione e l’intervista della Castellanos col presidente del Congresso Nazionale, Juan Orlando Hernandez, ha ottenuto che si potere lasciare in sospeso un’iniziativa che toglierebbe all’Alma Mater la facoltà di dirigere l’educazione superiore e concederebbe l’autonomia alle università private, sottolinea oggi la stampa.

Differenti settori dell’UNAH hanno manifestato di fronte al Palazzo Legislativo per esigere che non si riformi l’articolo 160 della Costituzione che conferisce a questo centro la potestà di organizzare, dirigere e soprintendere l’insegnamento universitario nel paese.

I manifestanti, vestiti di nero, arrivarono nelle vicinanze della sede del Parlamento e gritarono slogan come “l’educazione superiore non può essere mercanteggiata”.

All’atto di dissenso ha assistito il Consiglio Universitario, direttori di centri regionali, decani, gruppi di maestri e membri delle diverse fronti studentesche che interruppero il traffico veicolare durante varie ore, secondo diversi mezzi informativi.

La riferita protesta si generò giorni dopo che il deputato Luis Berrios introducesse giovedì scorso nel Parlamento un disegno di legge affinché l’organizzazione e la supervisione del sistema educativo universitario possa passare alla direzione di un’istanza differente all’UNAH.

Al rispetto un editoriale del sito digitale tiempo.hn, pubblicato questo lunedì, ha fatto notare che in Honduras c’è un assalto della destra al sistema educativo e trasformarlo in una nicchia commerciale dell’impresa privata.

con informazioni di Prensa latina

traduzione di Ida Garberi

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