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Articoli su Fidel Castro Ruz
IL 2° ED IL 3° MESSAGGIO A MILOSEVIC E LA SUA RISPOSTA
“Sarebbe consigliabile non processare i tre prigionieri nordamericani. L’opinione pubblica internazionale è molto sensibilizzata e si creerebbe un forte movimento contro i serbi.”
LA RISPOSTA DI MILOSEVIC
Nella risposta di lunedì 1° ottobre vi ho parlato del messaggio che inviai a Milosevic il 25 marzo 1999.
LE GUERRE ILLEGALI DELL’IMPERO
Quando in Kosovo inizia la guerra degli Stati Uniti e dei loro alleati della NATO, Cuba definì immediatamente la propria posizione sulla prima pagina del quotidiano Granma del 26 marzo 1999. Lo fece con una Dichiarazione del suo Ministero degli Esteri, intitolata “Cuba invita a porre fine all’ingiustificata aggressione della NATO contro la Iugoslavia “.
IL SILENZIO D’AZNAR
In una tavola rotonda trasmessa dalla televisione cubana in data 25
aprile 2003, ho rivelato che l’allora presidente del governo spagnolo
José María Aznar, alleato della superpotenza in genocidi e massacri,
aveva incontrato il presidente William Clinton il 13 aprile 1999, in un
momento incerto della guerra contro la Iugoslavia, e gli aveva detto
testualmente:
UN ULTERIORE ARGOMENTO PER l’ONU
Mentre lavoro con il già famoso libro di Greenspan, leggo un articolo
pubblicato da El País, organo di stampa spagnolo con una tiratura, in
base a quanto affermano, d’oltre 500 mila copie, e che desidero
trasmettere ai lettori. È firmato da Ernesto Ekaizer, e dice
testualmente:
MENZOGNE DELIBERATE, STRANE MORTI ED AGGRESSIONE ALL’ECONOMIA MONDIALE
In una riflessione ho parlato dei lingotti d’oro depositati nei
sotterranei delle Torri Gemelle. Questa volta il tema è abbastanza più
complesso e difficile da credere. Quasi quarant’anni fa alcuni
scienziati residenti negli Stati Uniti scoprirono Internet, nello
stesso modo in cui Albert Einstein, nato in Germania, scoprì ai suoi
tempi la formula per misurare l’energia atomica.
L’IMPERO E LA MENZOGNA
Reagan è stato il creatore della Fondazione Nazionale Cubano-Americana,
il cui sinistro ruolo nel blocco e nel terrorismo contro Cuba si è
rivelato negli anni successivi, quando il governo degli Stati Uniti ha
declassificato i documenti segreti, sebbene ancora colmi di vergognosi
omissis. Se fossero stati resi noti prima, la nostra condotta non
sarebbe cambiata.
W E l’APEC
Le riunioni importanti si succedono ad un tale ritmo ed a tanta
velocità vola e parla Bush che è quasi impossibile tenerne il conto. In
viaggio verso Sydney, ha fatto uno scalo di diverse ore, niente di meno
che in Iraq. Non posso affermare se sia successo due o tre giorni fa,
perché, quando a Sydney è giovedì, con il sole che cade quasi a picco
sulla Terra, all’Avana è ancora mercoledì, con l’aria fresca della
notte. Il pianeta Terra globalizzato cambia e trasforma concetti.
Solamente una realtà rimane inalterata: la rete di basi militari,
aeree, navali, terrestri e spaziali dell’impero, sempre più potente ed
al contempo sempre più debole.
I SUPER RIVOLUZIONARI
Tutti i giorni leggo con cura le opinioni su Cuba delle tradizionali
agenzie di stampa, comprese quelle dei popoli che formavano parte
dell’URSS, quelle della Repubblica Popolare Cinese ed altre. Mi
giungono notizie dagli organi di stampa dell’America Latina, della
Spagna e del resto d’Europa.
LA SOTTOMISSIONE ALLA POLITICA IMPERIALE
Dei Presidenti degli Stati Uniti e degli aspiranti a questa carica, ho soltanto conosciuto uno che, per motivi etico-religiosi, non è stato complice del brutale terrorismo contro Cuba: James Carter. Questo presuppone, ovviamente, altro Presidente che ha proibito l’impiego di funzionari degli Stati Uniti per assassinare dirigenti cubani. Si tratta di Gerald Ford, che ha sostituito Nixon dopo lo scandalo Watergate. Con il suo arrivo irregolare alla carica si potrebbe qualificare come un Presidente simbolico.