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Articoli su fake news
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Cuba risponde alle fake news de Il Giornale
Ancora una volta il quotidiano italiano “Il Giornale” ostenta la sua visceralità ideologica e la sua mancanza di rispetto per tutto e per tutti coloro che non si adattano ai canoni dell’estrema destra che rappresenta. Non gli importa mentire o offendere. Ignorarli potrebbe essere quanto di più meritato. Tuttavia, con la firma di Paolo Manzo, che dice di vivere da molti anni in Brasile, questo mezzo di propaganda ha pubblicato, in data 13 giugno 2021, un oltraggio intitolato “L’Avana e lo scandalo dei medici all’estero. Schiavi sottopagati” in cui, sbandierando le purulente diatribe anticubane della destra che fa la bella vita nel Parlamento europeo, si offendono i professionisti della salute che meriterebbero il massimo rispetto, senza meschinità faziose o ideologiche.
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I danni sociali della disinformazione
I danni che produce la disinformazione, e che sono sempre molto severi contro il tessuto sociale intero, dovunque accadano, non si tipificano né penalizzano mai, con i rigori etici giuridici più ovvi. Non ci sono attenuanti. In questa epoca storica l’agenda tematica per qualsiasi società non è un mistero né un enigma indecifrabile. Non c’è territorio del pianeta che non abbia urgenza di sapere cosa succede (davvero) con l’economia, non come trana di negoziati procaci colpevoli della miseria, ma come la realtà cruda e dura di dove vanno a finire le ricchezze prodotte dai lavoratori. E su questo regna l’inanizione informativa.
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Gli USA alimentano la controrivoluzione attraverso Facebook
Mentre gli USA montano un signor scandalo per il presunto intervento russo, nelle reti sociali, per influire sulle elezioni, del 2016, che sono state vinte da Donald Trump, oggi si sono scoperte le prove che il governo USA usa Facebook per diffondere notizie false su Cuba e promuovere, clandestinamente, la dissidenza sull’isola.
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Ramonet smonta le fake news sul Venezuela
Le recenti elezioni presidenziali svolte in Venezuela sono state vinte con un ampio margine dal candidato della Rivoluzione Bolivariana, nonché presidente uscente Nicolas Maduro. Come sempre accade in materia di Venezuela, la stampa internazionale si è scatenata a reti unificate per screditare l’intero processo elettorale e sminuire la schiacciante vittoria del chavismo.