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Il Dipartimento di Stato rivela l’arbitrarietà di Trump nel presunto “attacco sonoro” a L’Avana
Un rapporto segreto recentemente declassificato del Dipartimento di Stato suggerisce che la decisione di Donald Trump di smantellare l’ambasciata de L’Avana all’inizio del 2018, in reazione a presunti “attacchi sonori” contro il suo staff diplomatico, è stata una “risposta” politica per una pessima gestione, mancanza di coordinamento e il non rispetto delle procedure. Secondo El País, il documento declassificato – su richiesta dell’Archivio della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti – rivela che l’ex presidente ha preso la decisione di ridurre del 60% il personale consolare a L’Avana e disattivare il funzionamento dell’ambasciata, senza avere la prova che Cuba era colpevole dei misteriosi problemi di salute che colpivano i suoi funzionari.