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I dati che hanno mandato il mondo a gambe all’aria
Il 9 novembre, circa alle otte e trenta del mattino, Michal Kosinski si è svegliato nell’Hotel Sunnehus di Zurigo. Il trentaquattrenne ricercatore era arrivato per tenere una conferenza all’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (ETH) sui pericoli di Big Data e della rivoluzione digitale. Kosinski tiene conferenze regolari su questo argomento in tutto il mondo. E’ un esperto di spicco della psicometria, una sottocategoria della psicologia. Quando ha acceso la televisione quel mattino ha visto che la bomba era esplosa: contrariamente alle previsioni di tutti i principali statistici Donald J. Trump era stato eletto presidente degli Stati Uniti.