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Una condanna politica
È difficile leggere in modo diverso la sentenza del giudice Sergio Moro: è una condanna politica, che cerca di dare una frustata in più ad un paese che vive di soprassalti istituzionali da tre anni, in mezzo ad una severa crisi socioeconomica. Come caratterizzare altrimenti una condanna a 9 anni di prigione per colui che dirige tutte le inchieste presidenziali svolte per le elezioni del 2018? È una condanna politica, senza dubbio, per un appartamento sul quale non hanno nessuna prova (firma, contratto, trasloco, eccetera) che dimostri che sia dell’ex presidente, come è rimasto dimostrato nell’udienza, mesi fa.