Notizie »

Mosca offre un’alternativa di sviluppo a Cuba, Venezuela e Nicaragua

In questi giorni il ministro della difesa russo Sergei Shoigu visiterà i tre paesi menzionati. Con Nicaragua e Venezuela già sono stati firmati accordi nell’ambito della cooperazione tecnica e militare.

«La Russia può fornire un’alternativa strategica a questi paesi come Cuba, Venezuela e Nicaragua, che desiderano aumentare le proprie capacità di sviluppo e ritengono che l’America Latina dovrebbe dare priorità ai suoi interessi», ha dichiarato il professore in un’intervista all’agenzia Ria Novosti.

Secondo Hutschenreuter, l’incremento della cooperazione tra Russia e America Latina osservato di recente è da mettere in relazione alle politiche che le potenze occidentali hanno adottato nei confronti della Russia.

«In questo contesto, le crescenti relazioni tra la Russia e i paesi dell’America Latina rappresentano una sorta di risposta agli approcci ostili dei paesi occidentali nei confronti della Russia. Per esempio – ha spiegato il professore – sull’Ucraina o prima in Georgia, l’avvicinamento della Nato ai confini russi, lo scuso missilistico».

L’esperto ha affermato che gli siglati nel tour di Shoigu dimostrano che la Russia può addentrarsi in uno spazio tradizionalmente sensibile per Washington, cioè, l’America Centrale, i Caraibi e la zona settentrionale dell’America del Sud, una sorta di enorme «mare nostrum americano».

Hutschenreuter ritiene che gli accordi firmati tra Russia e Nicaragua vadano in questa direzione, per esempio, sulle procedure di attracco delle navi da guerra russe nei porti del paese centroamericano, sugli accordi di cooperazione militare o in relazione all’ottimizzazione delle capacità dell’Esercito nicaraguense.

Il professore ha poi sottolineato che questi accordi non devono essere bollati come ideologici, né tantomeno definiti «nuovo imperialismo».

Segnalando infine che la Russia così come i paesi dell’America Latina si trovano in una fase di diversificazione delle loro relazioni su scala globale, e quindi gli accordi di cooperazione in ambito militare sono un passaggio necessario.

da mundo.sputniknews.com

[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Fabrizio Verde]

1 Commento

Commento all'articolo
  1. Dan

    Ben tornato Russi ! Come Norte Americano, c’ho paura con i ricente svilluppi degli Stati Uniti. Mai fidarsi degli Imperialisti.

    Rispondi     

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati. *

*