Con lo scopo di ottenere il denaro necessario per curare l’epilessia di sua madre, Gilberto Francisco Ramos Juarez, un bambino guatemalteco, ha deciso di intraprendere un viaggio negli USA, ma è morto passando nel deserto del Texas, apparentemente per insolazione.
“Mio figlio mi diceva che andava via per aiutarmi a curare la mia malattia, ma io gli dicevo: ‘non andare via figlio mio’, racconta sua madre, Cipriana Juarez Diaz. “Io non volevo che andasse via perché lui era la mia consolazione”, aggrega.
Il corpo dal bambino di 15 anni, già in decomposizione e senza camicia, è stato incontrato un mese dopo la sua partenza. Secondo i mass media, il ragazzo, che ha conservato fino alla fine il rosario che sua madre gli aveva dato e probabilmente il numero telefonico di suo fratello a Chicago, è morto per insolazione.
Secondo un capo della polizia del sud del Texas, il bambino, che è morto solo nel deserto a meno di un chilometro e mezzo della casa più vicina, apparentemente si è perso nel suo cammino verso il nord. Il suo corpo, nel quale l’autopsia non ha trovato segni di trauma, sarà rimpatriato.
Il bambino guatemalteco si è trasformato già in un simbolo dei pericoli che affrontano i minorenni ispani provenienti dall’America Centrale e che attraversano soli la frontiera in forma illegale alla ricerca di una vita migliore negli USA.
Il numero di minorenni non accompagnati che hanno cercato di entrare illegalmente negli Stati Uniti è aumentato quest’anno del 92% in relazione all’anteriore, fatto che ha portato l’amministrazione di Obama -che sta accelerando la deportazione dei bambini alla frontiera – a dichiarare una “crisi umanitaria.”
Con informazione di Attualità RT
traduzione di Ida Garberi
Purtroppo bisogna arrivare in età avanzata per capire che l’oro, non sempre luccica. Mi spiace vedere le illusioni (abilmente inculcate dai signori del potere nei pensieri dei popoli poveri) morire insieme a un bambino pieno di speranze. Golfo del Messico, deserto del Texas, canale d’Otranto, mar Jonio… Quante speranze hanno visto morire? Ma, per Obama & Co. i poveri sono ancora “animali” da “civilizzare”.